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TICINORegali di Natale? "No, i commercianti non alzano i prezzi"

13.12.11 - 16:30
La Federcommercio ha gli occhi puntati sulle vendite natalizie. Intanto un sondaggio prevede una spesa di 600 franchi per i regali natalizi
Foto Archivio Ti-Press
Regali di Natale? "No, i commercianti non alzano i prezzi"
La Federcommercio ha gli occhi puntati sulle vendite natalizie. Intanto un sondaggio prevede una spesa di 600 franchi per i regali natalizi

LUGANO - Gli svizzeri quest'anno spenderanno in media 598 franchi per regali di natale, secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'Università di San Gallo. Una quota leggermente in calo rispetto allo scorso anno. Sono 51 franchi in meno dell'anno scorso. Il 40% degli intervistati, contro il 16% del 2010, acquista in Internet. Il 27% dei 1000 romandi e svizzerotedeschi intervistati desiderano ricevere in regalo un viaggio. A seguire ci sono libri, capi di abbigliamento e scarpe. L'elettronica è il settore che registra una domanda maggiore rispetto al 2010 (22% contro 15%), in particolare per gli smartphones e i tablets.

In Ticino - Ma mentre il sondaggio prevede i consumi degli svizzeri, tra l’altro escludendo interviste in Svizzera italiana, la Federcommercio in Ticino ha gli occhi attenti sull’andamento delle vendite e sui comportamenti dei negozianti. Abbiamo posto alcune domande al Vice Presidente Paolo Poretti. Il quale rassicura che i commercianti non alzeranno i prezzi nel periodo natalizio. Sarebbe un passo falso in un momento difficile per il commercio ticinese. Poretti anch’egli nei primi quindici giorni tuttavia evidenzia un leggero calo nelle vendite.

A due settimane dal Natale, ritenuto un periodo importante per rimediare alle difficoltà delle vendite dell’ultimo periodo,  qual è l’andamento riscontrato da Federcommercio ?
E' ancora prematuro poter stilare un bilancio realistico della situazione. Come sempre in queste situazioni non è possibile generalizzare ma l'impressione è di un leggero calo rispetto ai dati dell'anno scorso. Una valutazione definitiva potrà però essere fatta solo dopo natale.

Per il periodo natalizio i prezzi al consumo sono stabili o i commercianti tendono a rialzarli?
Non credo che ci siano commercianti che alzino i prezzi durante il periodo natalizio. Il commerciante serio che vuole mantenere un rapporto di fiducia con il proprio cliente non può permettersi passi falsi del genere, specialmente in periodo delicato come quello attuale.

Si riscontra in questo periodo una tendenza maggiore o minore da parte dei ticinesi a fare acquisti sulla fascia di confine italiana?
Non disponendo di dati statistici precisi è difficile rispondere con precisione. L'impressione è che certe differenze di prezzo riscontrate qualche mese fa quando il rapporto Franco/ Euro è arrivato quali alla parità si sono notevolmente ridotte grazie agli interventi della Banca Nazionale sul valore del Franco e ai commercianti che hanno fatto enormi sforzi per ridurre almeno in parte i prezzi dei prodotti venduti. La convenienza non è pertanto sempre e solo a favore dei commercianti italiani.
 

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