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BELLINZONA - Accade purtroppo sovente, secondo la SPA di Bellinzona, che persone residenti in Ticino si rechino nella vicina Italia per acquistare cuccioli di cane e poi si ritrovino in gravi difficoltà, confrontate con multe o sequestri per la mancanza di permessi di tenuta o per l’impossibilità di riportare l'animale dal venditore.
A volte vengono venduti cuccioli provenienti dall'Est e tolti troppo presto alla madre e importati illegalmente in Italia da persone dell’Est. “Chi li vende – spiega Besomi dfella SpaB - ne sottace la provenienza e a volte il compratore passa la dogana con il cane senza microchip obbligatorio e senza le vaccinazioni indispensabili come l'antirabbia”.
Si tratta di atti che mettono a rischio non solo la vita dei cani ticinesi ma anche della popolazione. “Queste povere bestie, se scoperte, devono soggiacere ad un lunga quarantena presso la Spa bellinzonese, isolati da tutto, come nel caso dei cuccioli sequestrati due anni or sono a Monteggio dalle guardie di confine e dal veterinario cantonale. Capita inoltre che vengano offerti in vendita su internet, cani con orecchie e coda tagliate, atti proibiti sia in Svizzera che in Italia”.
L'ultimo caso in ordine di tempo risale alla settimana scorsa, quando un cittadino di Bellinzona ha acquistato un cucciolo American Staffordshire terrier, senza vaccinazioni e senza microchip. Avrebbe superato la dogana senza dichiararlo ed ora si trova in grave difficoltà. “Il cane appartiene ad una delle trenta razze per le quali occorre chiedere il permesso prima dell'acquisto. Del caso si sta ora occupando il veterinario cantonale” spiega ancora Besomi.
Attenti a Natale - L'offerta si sta intensificando in prossimità del Natale. A volte le cucciolate vengono reclamizzate come "di famiglia" e non d'allevamento professionale. La SpaB suggerisce di sincerarsi che non si tratti di un trucco. La Protezione animali di Bellinzona consiglia di chiedere informazioni al proprio veterinario di fiducia o ad una Spa cantonale prima dell'acquisto.
