TICINOMaltempo: piante cadute, frane e autostrada bloccata

LUGANO - Il violento temporale che si è abbattuto sul Ticino, attorno alle 19.30, ha lasciato diverse tracce del suo passaggio.  All'altezza di Capolago ben tre frae  hanno ostruito la carreggiata nord della A2, tra Mendrisio e Melide. È il secondo episodio nell'arco di pochi giorni, dopo la frana caduta giovedì scorso sullo stesso tratto di autostrada.

Un'auto è pure rimasta bloccata sotto la frana. Gli occupanti sono però riusciti a mettersi in salvo. Sul posto, oltre alla Polizia Cantonale, sono intervenuti i Pompieri Civici di Mendrisio, la Polizia Comunale di Mendrisio e personale dell'USTRA.
La polizia ha subito provveduto alla chiusura dell’autostrada in direzione nord ed immediatamente pompieri ed addetti alla manutenzione delle Strade Nazionali hanno iniziato a lavorare con ruspe e camion per liberare il campo stradale. Diverso materiale, rimasto pericolante sulle pendici della montagna, minaccia la zona e sarà compito del geologo stabilire quando si potrà riaprire l’autostrada al traffico.

Forti i disagi si sono registrati sulle strade cantonali, in particolare la strada Brissago-Ascona è stata chiusa a causa di una frana a Porto Ronco, mentre in via S. Abbondio a Gentilino (vedi foto allegate) una pianta ha ostruito la strada.

Tra Rivera e Monte-Ceneri in entrambe le direzioni la strada è stata bloccata a causa della caduta di alcuni alberi. Una pianta è caduta pure in via Maraini a Lugano, ed è finita addosso a un'auto (vedi foto allegate). Piante sradicate anche a Caslano e a Brissago. Nelle Centovalli diverse strade sono allagate.
La polizia cantonale raccomanda agli automobilisti di non mettersi in viaggio a causa dell'elevato rischio di frane e allagamenti.La polizia fa sapere che in dalle 19.00 alle 20.30  presso la Centrale Operativa sono arrivate diverse centinaia di segnalazioni di smottamenti, caduta piante, incidenti della circolazione, allagamenti.

Casa invasa dal fango - Momenti di apprensione per una famiglia a Capolago, dove un’abitazione situata in via San Giovanni, a ridosso del Monte Generoso, è stata letteralmente travolta da una colata di fango. Almeno un metro di detriti ed acqua hanno invaso il piazzale esterno della casa impedendo agli inquilini di uscire. La melma è parzialmente penetrata anche all’interno dell’abitazione. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Nel Locarnese - Nel Locarnese il primo allarme presso i pompieri è scattato alle 19.03 per l’allagamento di una casa ad Arcegno, invasa dall’acqua che si è riversata sulla strada proveniente dal vicino bosco. In seguiti i pompieri si sono occupati di uno scantinato allagato a Losone, in via Trisnera; un albero caduto sulla strada in zona Monte Verità; un appartamento allagato in via Cappuccini a Locarno; una casa invasa dall’acqua proveniente dalla montagna Ponte Brolla; un tetto piano allagato ad Ascona; un albero caduto su via Ludwig ad Ascona; un masso caduto sulla strada cantonale tra Ascona e Porto Ronco (in zona Acapulco). Ad Aurigeno, a causa del livello del fiume, un campeggio scout è stato fatto evacuare preventivamente. La trentina di ospiti sono stati alloggiati presso il centro di Protezione Civile di Lodano.

Durante queste tre ore sono intervenuti complessivamente 25 militi, coordinati dalla centrale operativa presso il Centro di Pronto Intervento, presidiata sin dai primi minuti dell’evento. Grazie agli allarmi meteorologici, pervenuti tempestivamente, il piano di allarme per i rinforzi al picchetto normale era già stato attivato, ed ha permesso di intervenire con un adeguato numero di uomini sin dal primo intervento.

Foto in alto e foto allegate:  Dragan Ok Bar Loreto
Foto allegate: Lucchini, Ti Press, Rescue Media, FVR-Franjo, Manuele Ferrari, Davide Sala, Pompieri Caslano, Daniel Weber