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TICINORistorni. PPD: "il CdS solleciti un incontro con il Consiglio federale

27.06.11 - 15:52
Ristorni. PPD: "il CdS solleciti un incontro con il Consiglio federale

BELLINZONA - Il PPD esprime moderata soddisfazione per il voto unanime della Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati che ha accolto, venerdì a Lugano, parte delle richieste contenute nell’iniziativa cantonale ticinese, elaborata dal PPD (firmatari Regazzi, Beltraminelli e Jelmini).

Alla luce di questo importante passo in avanti sulla spinosa questione del ristorno dei frontalieri, il PPD ritiene che il Governo ticinese debba attivarsi subito chiedendo un incontro con il Consiglio federale prima della fine dell’estate. Occorre discutere dei contenuti della mozione approvata dalla Commissione degli Stati ed elaborare una strategia concordata per i negoziati con l’Italia.

Il PPD chiede che il Consiglio di Stato – o un suo rappresentante – siano parte attiva e formalmente riconosciuta della delegazione svizzera che negozierà con l’Italia. Per il PPD, il Governo ticinese non deve essere rinunciatario e deve continuare a insistere sui due punti stralciati dalla Commissione,  ridurre l’ammontare del ristorno a carico dal Ticino  e nel caso in cui, per ragioni politiche, non si riesca a rinegoziazione l’Accordo sui frontalieri, il Consiglio di Stato deve esigere che la Confederazione riversi al Ticino la differenza tra il ristorno tra il 38.8% concesso all’Italia e il 12.5% concesso all’Austria.

Nel caso in cui la Svizzera volesse lasciare perdere le rivendicazioni del Ticino, il PPD invita il Governo ticinese a mantenere la richiesta d’indennizzo da parte della Confederazione.

 

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