Cerca e trova immobili

VICO MORCOTECaso Lele Mora, Luido Bernasconi: "Ma perché chiamate tutti me?"

21.06.11 - 15:44
Il sindaco di Vico Morcote, che si occupò della richiesta di un permesso di soggiorno in Ticino per Lele Mora, tempestato dalle chiamate dei giornalisti: "Ricordo che Lele Mora è residente a Lugano da ormai quattro anni"
None
Caso Lele Mora, Luido Bernasconi: "Ma perché chiamate tutti me?"
Il sindaco di Vico Morcote, che si occupò della richiesta di un permesso di soggiorno in Ticino per Lele Mora, tempestato dalle chiamate dei giornalisti: "Ricordo che Lele Mora è residente a Lugano da ormai quattro anni"

VICO MORCOTE - Luido Bernasconi conosce Lele Mora da circa quattro anni. E' grazie a lui che l'agente dello spettacolo arrestato ieri con l'accusa di bancarotta fraudolenta aggravata, ha ottenuto un permesso di soggiorno in Ticino, nel comune di Vico Morcote.

Dal sindaco del comune sul Ceresio  traspare una certa sorpresa, non soltanto per la notizia dell'arresto di Lele Mora, ma per l'attenzione rivolta nei suoi confronti da parte della stampa ticinese: "Non riesco proprio a capire. E' già la quinta telefonata che ricevo oggi da parte di giornalisti, che mi chiedono un parere sul caso Mora. Io vorrei soltanto ricordare che ha avuto la residenza nel nostro comune soltanto per sei mesi, quattro anni fa, e poi si è trasferito a Lugano".

Tutto vero, ma fu proprio lo stesso Luido Bernasconi a permettere a Lele Mora di ottenere il permesso di soggiorno in Ticino, quattro anni or sono: "Io faccio il mio mestiere, quello del fiduciario e Lele Mora, quando si è rivolto a me per ottenere un permesso di soggiorno era un cliente come un altro.Io ho soddisfatto la sua richiesta”.

Bernasconi, Lele Mora aveva intenzione di aprire una attività indipendente in Ticino?
"E' possibile..."

E ciò gli ha permesso di ottenere un permesso di residenza in Ticino...
"No, da quello che so, il permesso ottenuto era quello di globalista (ndr. un permesso cosiddetto "forfait fiscale" accordato ai contribuenti stranieri ricchi".

Lei conosce Lele Mora?
"Sì, ma non voglio entrare nel merito delle sue faccende private, anche perché non conosco le sue vicissitudini e nulla hanno a che fare con il mio ufficio".

Cosa si sente di dire su questa vicenda?
Nulla. Quando un amico resta coinvolto in un'inchiesta giudiziaria non ci si può far niente. Posso solo parlare bene di Lele Mora. Quando una persona è nonno, ha adottato dei figli diversi anni fa, ha dietro di se una famiglia, dal lato umano non mi sento proprio di esprimermi. Le sue vicissitudini con il fisco italiano non le conosco. 

E in Ticino come ha fatto ad ottenere il permesso di soggiorno?
Fino a ieri, da quanto mi risulta, Lele Mora ha avuto la fedina penale pulita. Qui da noi, le autorità fanno le loro ricerche e se la fedina penale è a posto, non ci sono problemi per quanto riguarda l’ottenimento di un permesso”.

Rischia ora di perderlo?
Non lo so, questo lo decideranno le autorità competenti. In tutti i casi sulla decisione dell’arresto nutro perplessità, soprattutto per il fatto che l'abbiano arrestato per via del pericolo di fuga. Avrebbero potuto dargli i domiciliari.
 

Foto d'archivio (Tipress / Gabriele Putzu)

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE