LUGANOLAC, la Lega chiede l'allontanamento della COMSA

LUGANO - La Lega dei Ticinesi prende posizione all'indomani dell'arresto di una persona che taglieggiava gli operai impegnati nel cantiere del LAC, il futuro polo culturale luganese. "Il LAC non è ancora arrivato alla soletta dell¹autosilo, e già le manette sono scattate a ripetizione!"

Il partito di Giuliano Bignasca se la prende direttamente con la COMSA, la società spagnola che svolge il ruolo di impresa generale sul cantiere LAC. Secondo la Lega COMSA non è in grado di assolvere al proprio compito di garantire il rispetto della legge, danneggiando nel frattempo l'immagine di Lugano. "Di conseguenza, la Lega dei Ticinesi chiede che la COMSA venga immediatamente allontanata dal cantiere LAC".
 
La persona fermata ieri era, ad onor del vero, esterna al cantiere e non legata a nessuna ditta che effettua lavori o subappalti. Ma l'affondo della Lega dei Ticinesi non si ferma qui: nel mirino anche la municipale Giovanna Masoni Brenni, "colpevole" di non aver informato il Municipio "se davvero era a conoscenza delle procedure penali in corso" della situazione in essere. "Municipio che, ancora una volta, ha dovuto apprendere dagli organi d¹informazione quel che succedeva al LAC".