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LUGANOSicurezza: "Formazione per alzare i parametri di qualità"

06.06.11 - 15:11
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Sicurezza: "Formazione per alzare i parametri di qualità"

LUGANO - La formazione come punto di partenza per alzare gli standard di sicurezza. È la proposta di Norman Gobbi in occasione del seminario VSSU, Associazione imprese svizzere servizi di sicurezza dal titolo "Alzare i parametri di qualità".

"È dell'altro giorno che un ex-collaboratore di un'agenzia di sicurezza è stato tratto in detenzione preventiva per presunto spaccio di oltre 500 grammi di cocaina. Nel mese di marzo un addetto alla sicurezza è poi stato coinvolto in una rissa fuori da una discoteca, con un pestaggio dai risvolti drammatici", sono alcuni degli esempi che il direttore del Dipartimento delle istituzioni mette sul tavolo.

Esempi che per Gobbi dimostrano come "il lavoro puntuale, preciso e di qualità delle agenzie di sicurezza strutturate possa essere messo in discussione, così come l'immagine dei servizi di sicurezza in generale".

Un discorso che per il leghista vale anche nella polizia, corpo nel quale però comportamenti scorretti non sono assolutamente tollerati. Gobbi sostiene dunque che un livello di qualità più alto debba essere prerogativa anche delle agenzie private: "L’impiego delle agenzie private di sicurezza - precisa Gobbi - avviene sempre più in spazi pubblici, a supporto di eventi pubblici e in delega di istituzioni pubbliche".

Per Gobbi è necessario intervenire su più fronti: da un lato, la scelta a quale concordato intercantonale aderire, dall’altro il porre mano alla revisione della Legge cantonale o ad una sua integrazione e suo completamento in altri testi legislativi.

Il direttore del Dipartimento delle istituzioni sottolinea pure la necessità di un’istruzione per poter operare quale agente di sicurezza: "La formazione sarà il punto di partenza per il cambio di rotta. Si tratta di investire nelle risorse umane da parte delle agenzie di sicurezza, in quanto i loro servizi dipendono dalla qualità e professionalità dei loro collaboratori".

Foto (archivio) Ti-Press

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