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COIRA - Il numero dei comuni grigionesi deve scendere da 180 a 50 in modo da semplificare la struttura politica del cantone. È quanto chiede l'iniziativa popolare denominata "Comuni forti - cantone forte", sottoscritta da 4100 persone e consegnata oggi a Coira.
La composizione del comitato d'iniziativa è una novità per il cantone: mai rappresentanti dell'economia, dei sindacati e del Partito socialista si erano riuniti per difendere assieme un progetto. Malgrado alcune differenze, tutti i partiti sono d'accordo sulla necessità, per il canton Grigioni, di una riforma comunale. Con i suoi 180 comuni, 39 circoli, 11 distretti, 14 organizzazioni regionali e oltre 400 corporazioni comunali e consorzi, il cantone è sovrastrutturato, scrive il comitato in una nota.
La maggior parte dei comuni è troppo piccola e finanziariamente troppo debole per impostare attivamente la politica comunale in settori quali la gestione del territorio oppure la scuola, aggiungono i promotori. In futuro i Grigioni dovranno essere articolati in tre livelli: il cantone, un livello intermedio e i comuni, precisano.
Considerando una popolazione cantonale di 190'000 persone, e sottraendo i 40'000 residenti a Coira, si ottengono circa 150'000 persone da ripartire in circa 50 comuni, scrivono ancora gli iniziativisti. A loro avviso, comuni di circa 3000 abitanti hanno una "dimensione generalmente ritenuta ragionevole". Sia l'Ufficio per i comuni, che il governo e l'economia giungono alla medesima conclusione formulata dall'iniziativa, evidenzia il comitato, che considera tuttavia i tempi della politica troppo lunghi.
Ats
