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CONFINEPullman rubato a Ponte Chiasso ritrovato ad Appiano Gentile

24.04.11 - 10:19
Il bus appartiene alla Campione Vision srl, con sede a Campione d'Italia, società alla quale giorni addietro era stato intimato lo stop perché carente delle necessarie autorizzazioni federali per il trasporto di persone dal Ticino all'aeroporto di Malpensa
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Pullman rubato a Ponte Chiasso ritrovato ad Appiano Gentile
Il bus appartiene alla Campione Vision srl, con sede a Campione d'Italia, società alla quale giorni addietro era stato intimato lo stop perché carente delle necessarie autorizzazioni federali per il trasporto di persone dal Ticino all'aeroporto di Malpensa

PONTE CHIASSO - Uno strano furto che non ha ancora trovato spiegazioni quello del pullman rubato a Ponte Chiasso e ritrovato ad Appiano Gentile.

Intorno alle 12.50 di ieri - come riporta la Provincia di Como - era scattato il sopralluogo della polizia locale, su segnalazione di alcuni residenti che avevano notato il pullman con la portiera anteriore aperta. Dai controlli poi la polizia locale ha scoperto che era stato rubato nella notte, a Ponte Chiasso, dal parcheggio nei pressi della dogana di Como – Brogeda.

A rubarlo sono stati ignoti che dopo averlo sottratto e portato fino ad Appiano,  l’hanno abbandonato. Che si tratti di una bravata, di uno scherzo di cattivo gusto o un'azione mirata a danneggiare la ditta proprietaria del mezzo, la Campione Vision srl, con sede a Campione d'Italia (società alla quale giorni addietro era stato intimato lo stop perché carente delle necessarie autorizzazioni federali per il trasporto di persone dal Ticino all'aeroporto di Malpensa), ancora nn è dato saperlo. 

Propende tuttavia per l’ultima ipotesi l'amministratore unico della società Davide Taddei: “Un nostro autista aveva posteggiato il bus nell'area di sosta nei pressi della dogana di Brogeda, all'una e mezza dell'altra notte. Al mattino, alle sei, quando un altro autista è andato a prendere il bus, per portare diciotto turisti all'aeroporto di Malpensa, non l'ha più trovato. Temo, anzi ne sono pressoché certo, che il bus sia stato rubato per bloccare il servizio di trasporto alla Malpensa, che facciamo su prenotazione. È stato tutto studiato. Evidentemente chi ha agito ci controllava e sapeva che, dopo il sequestro di tre mezzi che abbiamo subito venerdì della scorsa settimana a Lugano e a Mendrisio a cura della polizia cantonale, non possiamo passare la dogana altrimenti ci confiscano i pullman”.

Secondo l’amministratore insomma si tratterebbe di un furto pianificato da chi opera nello stesso settore: “Non è stato rinvenuto alcun segno di effrazione. Evidentemente avevano un duplicato delle chiavi. Abbiamo già subito il furto di chiavi qualche tempo fa; ho il sospetto che si tratti di qualcuno che abbia lavorato per noi, infiltrato dalla concorrenza. Tra l'altro è anche qualcuno che guida bene, preparato; il bus rubato non è facile da guidare per via del cambio semiautomatico. Diamo fastidio e ci vogliono bloccare”.

E in effetti con un atto del genere l’effetto desiderato, mettendo il caso che l’ipotesi di Taddei dovesse trovare riscontro, è stato raggiunto nonostante la società sia riuscita a rimediare grazie a un servizio sostitutivo: “Siamo andati a Lugano a prendere i nostri clienti negli alberghi dove pernottavano e, sempre in taxi, li abbiamo accompagnati alla Malpensa - conclude Taddei che si sfoga - Mi sento perseguitato. Dieci anni fa ho iniziato io il servizio autobus Lugano – Mendrisio - Malpensa; per quattro non ho avuto problemi, poi è stato un disastro. Abbiamo già subito sabotaggi (ci hanno messo lo zucchero nei motori di tutti i nostri bus), sono stato aggredito alla Malpensa. E adesso anche il sequestro di tre nostri mezzi, richiesto dall'ufficio federale dei trasporti con la motivazione che non disponiamo delle necessarie autorizzazioni federali per il trasporto di persone dal Ticino all'aeroporto di Malpensa. Vogliono danneggiare la nostra compagnia che è italiana a tutti gli effetti: con automezzi immatricolati in Italia e con tutti i permessi italiani in regola”.

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