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MASSAGNOSam Hines senza permesso di soggiorno per un mese. Scatta l´accusa

22.02.11 - 20:16
Il presidente della SAM Massagno Luigi Bruschetti: "Le carte sono in regola"
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Sam Hines senza permesso di soggiorno per un mese. Scatta l´accusa
Il presidente della SAM Massagno Luigi Bruschetti: "Le carte sono in regola"

MASSAGNO - Il decreto di accusa é stato emesso dal Procuratore Pubblico nei confronti del  giocatore professionista di pallacanestro, lo statunitense Sam Hines che, per alcuni mesi nel finale di stagione 2010, ha giocato con la SAM Massagno, dopo una goloriosa carriera in Italia.  Secondo il decreto, Hines ha infranto la legge sugli stranieri  (entrata illegale, soggiorno illegale e attività lucrativa senza autorizzazione), nel periodo che va dal 3 gennaio all´8 febbraio 2010. Per questo, il procuratore ha comminato una pena pecuniaria di 200 franchi sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni ed una multa di 200 franchi. Una notizia che nell´ambiente sportivo desta piú non tanto scalpore, quanto curiositá visto che Sam Hines da gennaio ha giocato con la squadra di Massagno. 
 
A spiegare il tutto é proprio il presidente della SAM Massagno, Luigi Bruschetti, che, prima di raccontare passo per passo la vicenda, assicura "Hines non é mai stato irregolare neanche per cinque minuti. Le carte da parte della societá sono in regola."

Dal racconto del Presidente risulta chiaro che un primo approccio tra la squadra e il giocatore c´era stato nei mesi di novembre e dicembre del 2009, grazie anche al fatto che il coach della squadra Massimo Aiolfi era stato vice-allenatotre del Cantú, squadra per la quale ha giocato per molto tempo proprio lo statunitense.
"All´inizio 2010 é venuto a mancare un nostro giocatore. Hines - continua Bruschetti - proprio grazie all´amicizia che lo lega ad Aiolfi si é proposto di sostituirlo per breve tempo e noi con grande piacere, visto il valore del giocatore di livello internazionale, abbiamo accettato. In quel periodo Hines non risiedeva in Ticino, non aveva né auto né appartamento e soprattutto non riceveva denaro, quindi non lucrava per la sua prestazione. Questo é documentato da una convenzione stipulata tra la societá e il giocatore. Hines faceva la spola ogni giorno per gli allenamenti, tra Cantú e Cadempino."

Il Presidente spiega che il giocatore é stato anche tesserato. "Dopo un mese, abbiamo proposto ad Hines di completare la stagione nella nostra squadra e lui ha accettato. Quindi lo abbiamo regolarizzato." L´indagine  e la successiva presa di posizione del Procuratore nasce  da una denuncia. "Le denunce sono all´ordine del giorno nell´ambito sportivo, e possono anche  avere un senso, ma in tal caso, tutto era in regola " chiude Bruschetti.

Alla domanda se Hines fará ricorso o meno, il Presidente spiega che l´accusa non é diretta alla SAM Massagno, per cui la scelta del ricorso spetta solo al giocatore che oggi si trova negli Stati Uniti, ma appurato che la pena pecunaria sia alquanto irrisoria per un profesionista come Hines, tutto fa credere che il ricorso sará evitato.

RED

Foto Archivio Ti-Press

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