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GRANCIAGru, motoseghe e benne, l'abbattimento degli alberi solleva il polverone

03.02.11 - 15:27
Rabbia e preoccupazione tra la gente: "quelle piante non erano un pericolo per nessuno". Timori per la costruzione di nuovi ripari fonici: "Ieri la moda delle rotonde, oggi quella dei ripari fonici"
Ticinonline / Manuel Meleleo
Gru, motoseghe e benne, l'abbattimento degli alberi solleva il polverone
Rabbia e preoccupazione tra la gente: "quelle piante non erano un pericolo per nessuno". Timori per la costruzione di nuovi ripari fonici: "Ieri la moda delle rotonde, oggi quella dei ripari fonici"

GRANCIA - E' già arrivata ai tavoli del Municipio. L'interrogazione sugli alberi tagliati lungo la cantonale, nella zona dei centri commerciali, è arrivata dai Verdi di Lugano, che chiedono lumi sullo scopo di questa azione.

Con autogru, benne, camion e motoseghe, gli uomini della sezione della manutenzione del dipartimento del territorio si sono messi al lavoro in queste ore per sgomberare la striscia di terra che separa la cantonale dalla carreggiata sud della A2.

Intanto tra la gente incontrata al centro 2 di Grancia c'è un senso di preoccupazione frammisto a rabbia: "E' una vergogna - dice una signora con il sacchetto della spesa in mano - parlano tanto di polveri e di inquinamento costringendoci ad andare agli 80 km/h in autostrada e poi abbattono tutti sti alberi, che non rappresentano di certo un pericolo né per chi percorre l'autostrada, né per chi fa la cantonale".

Un altro signore scrolla la testa, osservando che questi alberi fungevano da riparo fonico naturale: "Vede, questi alberi ci tenevano un po' lontano il rumore. Ed ora cosa vogliono metterci al loro posto. Dei ripari fonici?".

Un'alto signore, temendo che gli alberi lasceranno spazio a ripari fonici, non nasconde la sua rabbia: "Ne faranno degli altri? Ne abbiamo abbastanza di staccionate o muri. Prima andavano di moda le rotonde, oggi i ripari fonici".

Foto d'apertura: Manuel Meleleo / Ticinonline
 

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