Cerca e trova immobili

CARÌImpianti di Carì, la gestione resta ai Comuni

15.12.10 - 16:06
Impianti di Carì, la gestione resta ai Comuni

CARÌ - La Nuova Carì si dice pronta a collaborare e procedere così agli interventi di manutenzione necessari per rendere operativi gli impianti di risalita di Carìal .

La Nuova Carì Società di gestione Sagl, costituita dai Comuni di Faido, Calpiogna, Campello, Anzonico, Mairengo e Osco, unitamente a Leventina turismo, ringrazia i responsabili dell’UFT per la grande disponibilità dimostrata nel voler trovare una soluzione comune alla gestione del fallimento della volta a poter garantire anche per la nuova stagione invernale entrante l’apertura degli impianti di Carì.

Nel corso delle ultime settimane, dopo aver ricevuto l’accordo da parte del Commissario del fallimento (con l’avvallo dei creditori), la Nuova Carì ha proceduto ad eseguire gli interventi di manutenzione necessari per poter rendere operativi in piena sicurezza gli impianti di risalita, tenendo conto delle indicazioni e delle raccomandazioni espresse dall’UFT.

In questi giorni si sta allestendo la documentazione tecnica necessaria, che verrà trasmessa all’Ufficio federale, per analisi, controllo ed approvazione, se la stessa verrà ritenuta conforme, completa e corretta, e gli impianti saranno ritenuti sicuri, l’UFT potrà procedere al rilascio delle necessarie autorizzazioni d’esercizio degli impianti.

In questo senso il previsto termine d’apertura degli impianti, fissato inizialmente per il 18 dicembre, non può essere mantenuto. Informazioni sulla data definitiva di apertura, comunicano dalla Nuova Carì, saranno comunicate non appena possibile.

La Nuova Carì sottolinea pure come la situazione in cui si è trovata ad operare è assolutamente eccezionale e straordinaria ed in ogni caso non è più sostenibile per il futuro. In questo senso afferma che qualora la procedura fallimentare non dovesse giungere in porto entro la fine del mese di maggio 2011, per la stagione invernale 2011-2012 gli impianti resteranno chiusi in quanto non esistono i presupposti giuridici per la rimessa in esercizio degli stessi.

La Società di gestione di proprietà dei Comuni si dice pronta a collaborare in modo costruttivo con tutte le parti interessate affinchè l’importante traguardo dell’acquisizione degli impianti possa finalmente essere raggiunto.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE