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BELLINZONACassa pensioni dei dipendenti dello Stato, la proposta di risanamento

03.12.10 - 19:17
Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato, la proposta di risanamento

BELLINZONA - Il Dipartimento delle finanze e dell’economia si esprime in merito alla conferenza stampa della VPOD indetta per contestare il piano di risanamento della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato.

"La proposta di piano di risanamento - affermano in un comunicato - è stata studiata, elaborata e approvata a larga maggioranza dalla Commissione della Cassa pensioni, organo paritetico, composto in egual numero da rappresentanti del personale (sindacati) e dei datori di lavoro (Stato).
Il nuovo piano pensionistico non è quindi stato elaborato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia che ha peraltro informato in modo regolare il Consiglio di Stato sull’evoluzione dei lavori".

D'altra parte per il Dipartimento delle finanze e dell’economia l’esigenza di occuparsi di una revisione della Legge sulla Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato nasce dalla situazione di grave disequilibrio finanziario che caratterizza la Cassa da tempo: "I lavori sono stati avviati nel 2008 anche considerando gli orientamenti espressi dal Consiglio federale che prevedevano il raggiungimento del grado di copertura del 100% delle Casse pensioni pubbliche su un periodo di 40 anni".

Il Cantone, quale datore di lavoro, sarà quindi chiamato a partecipare nella misura del 55% al risanamento, gli assicurati attivi e i pensionati contribuiranno per il 45%: "Il piano di risanamento adottato dalla Commissione della Cassa pensioni cantonale ha quale obiettivo il risanamento integrale entro i prossimi 40 anni - si prosegue dal Dipartimento -. Il passaggio a un piano assicurativo in base al primato dei contributi permette di meglio adeguare il sistema pensionistico all’evoluzione demografica ed economica, garantendo nel contempo l’equilibrio finanziario della cassa e a lunga scadenza la sicurezza delle prestazioni (rendite). Il primato dei contributi è già stato adottato dalla Confederazione e da numerosi Cantoni e, in Ticino, dall’Ente ospedaliero cantonale e dal comune di Lugano".

Il Dipartimento smentisce infine le affermazioni della VPOD secondo cui le misure introdotte dal piano di risanamento costituiscono un taglio alle pensioni del 30%: "Questa affermazione e da smentire in modo risoluto: dai calcoli effettuati, gli assicurati attivi subiranno in media una riduzione tra il 7 e il 9% al massimo. Per le persone già pensionate, durante il periodo di sospensione dell’adeguamento delle rendite al rincaro, vi sarà una riduzione del 7,5% rispetto alla situazione attuale".

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