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CASLANOCaslano-Ponte Tresa, nuove fermate fino al confine

22.10.10 - 11:43
Caslano-Ponte Tresa, nuove fermate fino al confine

CASLANO - nuovi progetti in vista per le ferrovie tra Lugano e Ponte Tresa. Scelta infatti la variante di modifica del tracciato. La variante C2 prevede, a livello stradale, la realizzazione di due gallerie: la prima tra la località Vigotti e la Magliasina per l’aggiramento di Magliaso, la seconda tra la Magliasina e la Tresa per l’aggiramento di Caslano e Ponte Tresa. Questo porterà ad un importante sgravio di traffico su tutta la strada cantonale attuale, sulla quale sono previste opere di moderazione.

Tra Caslano e Ponte Tresa si prevede una sistemazione della FLP in superficie con caratteristiche tranviarie, in linea con il nuovo orientamento previsto nell’ambito della Rete tram del Luganese, così da poter mantenere la fermata nel centro di Ponte Tresa e realizzare una nuova fermata a Caslano, in prossimità di via Industrie.
L’estensione del tram fino al confine con la Tresa, permetterà di raggiungere l’abitato in sponda italiana e quindi anche i previsti posteggi P+R tramite una passerella.

La  Delegazione delle Autorità (DA) del Basso Malcantone - costituita dai rappresentanti del Dipartimento del territorio, dei Municipi di Agno, Caslano, Croglio, Magliaso, Monteggio, Neggio, Ponte Tresa e Pura, dall’Associazione dei Comuni della Regione Malcantone e dalla Commissione regionale dei trasporti del Luganese - ha preso atto dei risultati finali dello studio di fattibilità e opportunità relativo all’attraversamento stradale Magliaso-Caslano-Ponte Tresa ed alla estensione della FLP fino al confine con Ponte Tresa-Italia.

La delegazione dopo aver preso conoscenza dei risultati ha deciso di dare avvio alla consultazione del progetto presso i Comuni raccomandando la scelta della variante C2.

Dopo la procedura di consultazione dei Comuni, vi sarà la decisione definitiva della Commissione regionale dei trasporti che sarà trasmessa al Consiglio di Stato per l’approvazione.
L’obiettivo è giungere ad una decisione del Consiglio di Stato entro il mese di gennaio, quindi ancora entro questa legislatura, così da poter dare avvio al più presto alla procedura di aggiornamento del Piano Direttore, primo passo indispensabile per il consolidamento del progetto.
 

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