234 mila franchi annui per un Consigliere di Stato, 40 mila per un gruppo parlamentare e poi...
Nessuna sorpresa! I costi della politica e della rappresentanza istituzionale sono stabiliti nelle leggi del Cantone. Basta fare qualche calcolo matematico.
Consiglieri di Stato - A percepire i salari massimi sono i 5 Consiglieri di Stato. Quelli attuali, Pedrazzini, Pesenti, Sadis, Borradori e Gendotti, secondo i dati riportati dalla Cancelleria dello Stato, percepiscono poco più di 243 mila franchi lordi ogni anno, per cinque anni (pari al 146.5% dello stipendio massimo previsto per i funzionari iscritti alla 39 classe d’organico). Il Presidente riceve un supplemento di 2'000 franchi, mentre il vice presidente di 1'000 franchi. Inoltre, i membri del Consiglio di Stato hanno diritto al rimborso delle spese effettive inerenti all’esercizio della loro carica. Ciascun Consigliere può scegliere di essere indennizzato con un importo forfetario annuo.
La pensione - I consiglieri di Stato che abbandonano la loro funzione per invalidità o vecchiaia (65 anni compiuti) hanno diritto a una pensione annua del 40% dell’onorario durante i primi cinque anni di attività. Essa aumenta del 3% per ogni anno in più fino a raggiungere il massimo del 60%.
Gran Consiglio e i Gruppi Parlamentari – Per il Gran Consiglio, la legge prevede un contributo di 40 mila franchi per ogni gruppo parlamentare, costituito da almeno cinque membri e 3'000 franchi in più per ogni membro. Per i partiti politici, la situazione attuale dovrebbe essere questa: PLRT - 121 mila franchi; PPD - 103 mila franchi; PS - 94 mila franchi; LEGA DEI TICINESI - 85 mila franchi; UDC - 55 mila franchi. Per i 4 parlamentari dei VERDI solo 12 mila franchi.
I deputati del Gran Consiglio - Ai deputati è versata un’indennità di 200 franchi per ogni riunione del Gran Consiglio, ogni riunione delle Commissioni e ogni riunione dei gruppi parlamentari. Per il prossimo anno si contano circa 32 sedute del Gran Consiglio. Tutti i granconsiglieri eccetto i 4 Verdi e Dante Moccetti fanno parte di almeno una Commissione. Ma se la riunione in Commissione dura più di due ore allora c'è una indennità aggiuntiva. Indennità minime sono garantite anche per i viaggi nel Cantone, mentre per il fuori Cantone, questa è pari al costo del biglietto di Ia classe in ferrovia. Al Presidente del Gran Consiglio, poi, è dovuta una indennità di 5'000 franchi all’anno, ai Presidenti delle Commissioni di 1'000 franchi, aumentata a 2'000 se il numero di riunioni è superiore a 20 all’anno.
Nulla da eccepire. Le Leggi sono chiare. La considerazione è che il ruolo di Consigliere di Stato è un lavoro a tempo pieno, anche perché i consiglieri non possono esercitare nessuna professione, né occupare particolari posizioni nelle società. Ma è veramente cosi?
Foto Ti-Press