LOCARNOLa paura del silenzio prima del tributo a Francesco Rosi

LOCARNO - Prima di dare il via alla lunga serata della Piazza Grande (tre le pellicole in proiezione) il Festival del Film di Locarno rende omaggio al regista italiano Francesco Rosi con un Pardo alla carriera che verrà consegnato alle ore 21.30 sul palco della Piazza. Il lavoro del regista verrà premiato con il film Uomini Contro, uno dei capolavori di Rosi con Gian Maria Volonté e Alain Cuny, in una copia restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale (Roma), che chiuderà la serata in Piazza Grande.

Ad aprire la serata sarà però il thriller del regista svizzero Baran bo Odar. Con Das Letzte Schweigen il regista racconta la storia di una tredicenne scomparsa la cui bicicletta viene ritrovata in un campo di grano. Una storia che si ripete? 23 anni prima, in questo stesso luogo fu violentata e uccisa una ragazza di nome Pia. Che la stessa cosa sia successa anche a Sinikka? Krischan, il commissario in pensione che aveva condotto le indagini sul caso, è convinto che tra i due crimini ci sia un legame. Se allora non era riuscito a catturare il killer, questa volta, con l’aiuto di un giovane collega, è più che mai determinato a trascinarlo di fronte alla giustizia. I genitori di Sinikka sono tormentati dall’attesa e dall’incertezza. 119 minuti di tensione (alcune scene possono urtare la sensibilità degli spettatori, ndr) durante i quali il regista pizzica i nervi scoperti della nostra società che anche nei luoghi bucolici nasconde angoli neri e terrificanti.

Tra i due lungometraggi troverà spazio un’assoluta rarità di un altro grande regista italiano. Il pubblico di Piazza Grande potrà infatti scoprire il cortometraggio Il Canale (1967) diretto da Bernardo Bertolucci, anch’esso restaurato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa e dall’ENI.

Foto apertura: Festival Film Locarno