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TICINOAccoltellamento al Vanilla, CdS: "Predomina l'omertà"

19.05.10 - 11:45
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Accoltellamento al Vanilla, CdS: "Predomina l'omertà"

BELLINZONA – “Malgrado gli accertamenti effettuati non si è potuto stabilire se l’episodio sia stato una vera e propria spedizione punitiva oppure una sorta di ammonimento per un pagamento non ancora saldato”. Il Consiglio di Stato ha risposto ieri in serata all’interrogazione inoltrata il 28 gennaio 2010 dai deputati Lorenzo Quadri e Norman Gobbi in merito all’accoltellamento avvenuto alla discoteca Vanilla a Riazzino. Il CdS fa quindi riferimento alla diffusa omertà presente all’interno della comunità domenicana che ha complicato il lavoro degli inquirenti.

Rispondendo alle domande formulate dai due gran consiglieri leghisti il Consiglio di Stato  spiega che “le presone interrogati si sono definite “commercianti di autovetture d’occasione” e che non vi sono elementi tali da lasciar presumere che, oltre al commercio di veicoli, esse siano anche implicate in un traffico di sostanze stupefacenti”.

Il CdS spiega inoltre che “alla Polizia Cantonale non sono stati segnalati ‘regolamenti di conti’ tra cittadini domenicani o tra cittadini provenienti da altre isole caraibiche”. La Polizia Cantonale si era però già occupata in precedenza di “cittadini domenicani particolarmente violenti”. Una prima volta nel feggraio 2008 a Locarno in seguito al pestaggio di un addetto alla sicurezza di un bar e nel novembre dello stesso anno per un’aggressione e rapina perpetrate da tre domenicani.

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