LUGANO / STABIO - Il Consiglio di Stato conferma, rispondendo a una interrogazione di Raul Ghisletta (PS), l'eccezione riferibile a Lugano e Stabio, come unici Comuni che ancora non prelevano le tasse causali per il finanziamento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
Il termine, come scrive il Consiglio di Stato, per l'adattamento dei Comuni al principio di causalità "è scaduto il 1 gennaio 2008". Nei confronti dei Comuni che non rispettano le disposizioni federali e cantonali in materia di finanziamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani il Consiglio di Stato prosegue attribuendosi la facoltà di intervenire in via sostitutiva mediante l'adozione e l'imposizione di un regolamento comune conforme al principio di causalità.
"I due comuni oggetto dell'interrogazione - prosegue il Consiglio di Stato - sono stati più volte sollecitati a volere adeguare i rispettivi regolamenti sulla raccolta dei rifiuti alle norme di diritto superiore".
Il Municipio di Stabio ha dato seguito a questi solleciti e i servizi di Lugano hanno già da tempo elaborato un progetto di regolamento conforme al principio della causalità. Questo progetto è rimasto in sospeso per consentire una ulteriore verifica degli aspetti finanziari legati alla raccolta dei rifiuti dopo l'entrata in funzione dell'impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti di Giubiasco.