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BELLINZONATruffa della valigetta, in libertà i cinque fermati

27.04.10 - 08:34
Ti-Press Davide Agosta
Truffa della valigetta, in libertà i cinque fermati

BELLINZONA - Hanno minimizzato le loro responsabilità, dichiarando di essere semplici pedine di un gioco piu' grande di loro, e il giudice gli ha creduto. E' stata disposta la scarcerazione dei cinque uomini che il 26 maggio 2009 truffarono, in seguito ad un abile ed elaborato raggiro, un 39enne spagnolo domiciliato in Svizzera romanda.

La banda, che organizzo' il raggiro in un salottino della Società bancaria ticinese, in piazza Collegiata 3 a Bellinzona, s'impossesso di una valigetta contenente 3 milioni di franchi, e che fu ritrovata vuota qualche giorno dopo. Gli interrogatori condotti dal Commissariato di Bellinzona e dal procuratore pubblico Arturo Garzoni, titolare delle indagini, hanno permesso di tracciare un quadro abbastanza chiaro dell’accaduto, ma che vede ridimensionata la posizione dei cinque indagati.

In particolare il 34enne originario della Macedonia, riconosciuto dalla vittima come colui che si presento' come direttore della banca, nega di essere intervenuto direttamente nella truffa. Ammette la sua presenza a Bellinzona, ma solo per controllare che il raggiro andasse a buon fine. I fili della truffa sono stati tirati da un'organizzazione internazionale, di cui i cinque indagati non ha voluto rivelare i nomi, per paura di ritorsioni oppure perchè, come dichiarano, all'oscuro di chi ha commissionato loro il lavoro.

Foto Ti-Press Davide Agosta

 

 

 

 

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