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CONFINEIl consigliere regionale Rinaldin rinviato a giudizio

16.04.10 - 13:53
Il consigliere regionale Rinaldin rinviato a giudizio

COMO - E' stato rinviato a giudizio il consigliere regionale lombardo del Pdl, Gianluca Rinaldin, accusato di corruzione, truffa aggravata, finanziamento illecito ai partiti e falso, nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti nel settore turistico del lago di Como. Lo ha deciso il gup di Milano Gloria Gambitta.

Per Rinaldin, recentemente rieletto nel consiglio regionale, il processo si aprirà il prossimo 6 luglio davanti ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano.

Il 5 febbraio 2008, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano relativa alla ristrutturazione del lido di Menaggio, sul lago di Como, e nota come 'tangentopoli lariana', Rinaldin era anche finito agli arresti domiciliari. L'accusa, ora rappresentata dal pm Frank Di Maio, gli contesta episodi che vanno dal 2005 al 2007, tra cui una presunta tangente da 30 mila euro e un finanziamento illecito da 100 mila euro. Nel procedimento la Regione Lombardia è parte offesa, poiché l'inchiesta era nata proprio da una presunta truffa dell'Associazione Coordinamento Turistico del lago di Como ai danni della Regione.

Il 10 luglio del 2008 nell'ambito dell'inchiesta c'erano stati 6 patteggiamenti, tra cui quello dell'ex assessore provinciale comasco Giorgio Bin, di tre imprenditori e del presidente dell'Associazione coordinamento turistico del lago.

Lo stesso Bin nelle scorse settimane, intervistato dalla Provincia di Como, riferendosi a Rinaldin aveva detto: "L'ho accusato di aver preso tangenti, ma non è vero", ritirando le accuse avanzate all'epoca delle indagini nei suoi confronti. Su queste basi l'avvocato Luca Lauri, difensore del consigliere, aveva chiesto al gup un incidente probatorio per sentire Bin. Il giudice oggi, prima di decidere sul rinvio a giudizio, ha rigettato la richiesta.

Ats

 

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