Cerca e trova immobili

LOCARNO"Il Centro fitness è abusivo e va abbattuto"

19.02.10 - 09:05
Opposizione al fitness del Centro Balneare dei confinanti: "Quando è l'ente pubblico a dare il cattivo esempio: prima si costruisce e poi si chiede la licenza di costruzione".
Keystone
"Il Centro fitness è abusivo e va abbattuto"
Opposizione al fitness del Centro Balneare dei confinanti: "Quando è l'ente pubblico a dare il cattivo esempio: prima si costruisce e poi si chiede la licenza di costruzione".

LOCARNO - Prima si edifica e poi si chiede la licenza di costruzione. Una prassi, scrive oggi il Corriere del Ticino, che sta prendendo piede.

Il caso riportato dal giornale è quello del Centro Balneare del Lido di Locarno (CBR) che aprirà i battenti il prossimo 6 marzo. I lavori sono ormai al termine, ma dal Municipio di Locarno non è ancora stata rilasciata la necessaria licenza edilizia. In definitiva, prima si costruisce, poi si chiedono le autorizzazioni.

Vittorio Mariotti, avvocato che difende gli interessi dei confinanti, ha presentato la propria opposizione ieri all'Esecutivo cittadino. Nel documento si contesta la domanda di costruzione in sanatoria per cambiamento di destinazione da zona wellness a fitness presentata dalla CBR e pubblicata all'albo comunale (dal 15 febbraio al 2 marzo). In sostanza gli oppositori chiedono di respingere la domanda di costruzione, di negare la licenza edilizia e di demolire quanto costruito e non conforme al progetto approvato in precedenza.

Nella lettera inoltrata al Municipio si rimprovera all'Ente pubblico di dare un cattivo esempio ai cittadini. Il pericolo rilevato, infatti, è che i cittadini, vista la prassi adottata, si comporteranno anch'essi alla stessa stregua. "Un comportamento considerato deplorevole se si considera che nel CdA della CBR siedono la vicesindaco di Locarno, il direttore dell'Ufficio tecnico della Città e l'ex-presidente della Regione Locarno e Valli".

Come si legge nel Corriere, nella costruzione di questo Centro fitness, non vi è soltanto il cambiamento di destinazione ma anche un imponente ingrandimento volumetrico della struttura".

Secondo gli oppositori, con la domanda in costruzione in sanatoria si procede al primo passo verso la realizzazione, a tutti i costi, della seconda tappa del Centro Balneare, "seconda tappa che non ha nulla a che fare con le piscine, ma che è invece finalizzata a realizzare una famigerata e degradante megadiscoteca nella zona più pregiata del territorio cittadino. Solo le piscine - si legge infine - invece rientrano nella categoria delle strutture di interesse e utilità pubblica, il resto è pure speculazione privata su suolo pubblico".

Anche per la seconda tappa è stata annunciata un'opposizione.      

Foto d'apertura: Keystone
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE