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Il deputato leghista interroga in merito il Consiglio di Stato
LOCARNO - Il deputato della Lega dei Ticinesi Silvano Bergonzoli ha inoltrato un'interrogazione in merito all'alto numero di persone che scelgono di suicidarsi, gettandosi dalla diga della Verzasca sopra l'abitato di Gordemo.
Puntualizzando che non si tratta solo di gesti disperati di cittadini ticinesi, Bergonzoli indica anche di una sorta di "turismo del suicidio", di cui spesso non si ha pecezione nella popolazione. "Ad esempio, in questa settimana, alcuni agenti della polizia che erano stati interpellati per il ricupero della salma di una persona che aveva appena compiuto l’estremo gesto hanno addirittura scoperto – appena giunti ai piedi della diga – che vi si trovava già anche il cadavere di un’altra persona confederata da poco suicidatasi".
"Purtroppo" continua il granconsigliere leghista "contro questo assurdo e inaccettabile fenomeno, le nostre Autorità, comunali e cantonali, non hanno finora intrapreso nulla di concreto. La posa sulla diga di una cabina destinata al “Telefono Amico” si rivela in sostanza completamente inefficace e insufficiente. Senza dire che, psicologicamente, l’attrazione turistica del Bungee Jumping che vi si pratica attualmente finisce per pubblicizzare anche il fenomeno dei suicidi. Il silenzio adottato dalle Autorità per evitare l’eccessiva pubblicizzazione del fenomeno si rivela a sua volta inconsistente e inutile, tanto che ormai la Diga della Verzasca ha raggiunto il poco invidiabile primato di luogo più ambito per l’esecuzione di suicidi nel Canton Ticino".
Bergonzoli, in sostanza, chiede che l’Autorità, comunale e cantonale, dovrebbe attivarsi maggiormente per impedire che con troppa facilità vi siano persone che compiono il loro gesto estremo gettandosi dalla Diga della Verzasca.
Foto Ti-Press Samuel Golay
