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TicinoTICINO: Stipendio docenti e funzionari, concesso il rincaro dell’1.4 %

04.10.01 - 15:10
Consiglio di Stato e rappresentanti sindacali dell’amministrazione cantonale si sono incontrati a due riprese - mercoledì 3 ottobre e giovedì 4 ottobre - per discutere le misure concernenti il personale dell’amministrazione cantonale (funzionari e docenti) collegate al preventivo 2002 dello Stato.
TICINO: Stipendio docenti e funzionari, concesso il rincaro dell’1.4 %
Consiglio di Stato e rappresentanti sindacali dell’amministrazione cantonale si sono incontrati a due riprese - mercoledì 3 ottobre e giovedì 4 ottobre - per discutere le misure concernenti il personale dell’amministrazione cantonale (funzionari e docenti) collegate al preventivo 2002 dello Stato.

La discussione è avvenuta principalmente sulla base di una serie di richieste che le organizzazioni sindacali OCST, VPOD e CCS hanno formulato in una lettera al Governo del 17 settembre 2001.

Al termine dei due incontri è stato raggiunto un accordo che prevede:

- il riconoscimento integrale con effetto al 1.1.2002 dell’aumento del rincaro intervenuto tra fine novembre 2000 a fine novembre 2001 a tutti i dipendenti dello Stato (l’incidenza di questa misura sul preventivo 2002 è valutata in circa 10,6 milioni di franchi, stimato un rincaro a fine novembre 2001 dell’1.4 %);

- l’impegno a esaminare, nell’ambito del progetto GRU 2000 e della revisione della LORD connessa a tale progetto, la richiesta sindacale di ridurre a 40 ore l’orario settimanale di lavoro (attualmente 42 ore), rispettivamente altre modalità (p. es. modello della Confederazione) per ridurre l’orario di lavoro;

- la concessione al personale dello Stato, limitatamente al 2002 e in attesa di eventuali decisioni di cui al punto precedente, di 4 giorni di congedo pagato (di cui 3 definiti dal Consiglio di Stato).

Nell’ambito della discussione il Consiglio di Stato ha confermato che non intende nel 2002 procedere a ulteriori riduzioni lineari del personale statale. Il Consiglio di Stato e i Sindacati costituiranno un gruppo di lavoro congiunto per valutare gli effettivi del personale nei singoli settori dell’Amministrazione cantonale e per eventualmente raccomandare riduzioni, rispettivamente potenziamenti mirati.

Nella lettera del 17 settembre 2001 i sindacati avevano formulato ulteriori richieste:

- recupero degli scatti di anzianità, degli avanzamenti e delle promozioni che erano stati bloccati nel 1997 e nel 1999; ripristino integrale dell’indennità per economia domestica; abolizione della riduzione di due classi di stipendio per i docenti neo assunti, revisione di indennità specifiche; aumento dell’l% del contributo pagato dal datore di lavoro alla cassa pensione; ripristino a partire dal 2002 dell’adeguamento al

- rincaro delle rendite per i pensionati; riduzione di due ore settimanali dell’orario di lavoro per i docenti a partire dal 50~ anno di età.

Il Consiglio di Stato non ha voluto entrare nel merito di richieste che rimettevano in discussione misure di risparmio decise negli scorsi anni o che prevedevano la compensazione a posteriori di altri provvedimenti di risparmio nel frattempo decaduti. Le altre questioni sollevate, a mente del Governo, potranno invece fare oggetto di discussione nell’ambito del progetto GRU 2000, della revisione della LORO e della revisione della Legge sugli stipendi. Pure in questo contesto sarà affrontato il tema della riclassificazione delle funzioni del personale statale con conseguente successiva revisione della scala degli stipendi. L’avvio di trattative è previsto per la primavera 2002 quando saranno concretizzate dal Consiglio di Stato le proposte attualmente allo studio; l’obiettivo èmettere in vigore le nuove normative con il 1 gennaio 2003. Al di la dei punti precedentemente indicati, da parte sindacale è stato chiesto di avviare trattative puntuali per questioni che interessano in modo particolare la scuola.

I sindacati hanno pure auspicato che nell’ambito del preventivo 2002 il Cantone indichi chiaramente l’intenzione di sussidiare il maggior costo conseguente all’eventuale conclusione di un accordo fra istituti socio-sanitari e sindacati (sono all’esame aumenti salariali e la generalizzazione dell’orario di lavoro di 40 ore settimanali). Il Consiglio di Stato ha dichiarato la sua disponibilità a entrare in materia, ritenuto però che una decisione in merito sarà presa solo se gli altri enti finanziatori (e in modo particolare i Comuni) accetteranno il nuovo contratto.

RED

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