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L'associazione chiede che la popolazione venga nuovamente interrogata
BELLINZONA - L'Iniziativa delle Alpi è contraria alla costruzione di una seconda galleria autostradale al San Gottardo, che il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger non ha escluso per motivi di sicurezza. Per l'organizzazione un simile progetto sarebbe incostituzionale.
In una conferenza stampa a Bellinzona l'Iniziativa delle Alpi ha ricordato la sua iniziativa popolare del 1994. Popolo e cantoni si opposero all'estensione dei collegamenti stradali sull'asse nord-sud attraverso le Alpi. Il messaggio lanciato allora era molto chiaro: il traffico merci va trasferito alla ferrovia, afferma l'associazione in una nota. Ma in base a uno studio commissionato dall'organizzazione ogni risanamento della galleria, inclusa la realizzazione di un secondo tunnel, causerebbe un aumento del traffico.
L'Iniziativa delle Alpi esige che la popolazione venga interrogata ancora una volta qualora si volesse costruire una seconda galleria. Altrimenti verrebbero violati i principi della democrazia.
Con la realizzazione di un nuovo tunnel diventerebbe impossibile, da un punto di vista tecnico e finanziario, impedire a lungo termine altri ampliamenti, ritiene l'associazione. Per i camionisti si tratterebbe di un invito perfetto e il trasferimento delle merci alla ferrovia diverrebbe ancor più difficile.
A fine settembre Leuenberger non ha escluso la costruzione di una seconda galleria attraverso il San Gottardo. Per motivi di sicurezza si tratterebbe senza dubbio di un progetto sensato, aveva affermato ad un congresso a Lugano. Un secondo tunnel non dovrebbe tuttavia condurre a un aumento della capacità.
Ats
Foto Ti-Press Carlo Reguzzi
