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LOCARNOProtezione e acqua per le golene della Vallemaggia

11.12.09 - 13:13
Protezione e acqua per le golene della Vallemaggia

LOCARNO - Con un’articolata presa di posizione all’attenzione del Consiglio di Stato, Pro Natura, la maggior associazione cantonale per la protezione della natura, appoggia caldamente la proposta di decreto per la protezione delle golene della Vallemaggia.

Per Pro Natura il decreto è la piattaforma per ottenere "quanto più manca alla sopravvivenza delle golene: acqua a sufficienza". Pro Natura appoggia la proposta cantonale di decreto che si è posto per obiettivo la conservazione e la valorizzazione delle golene del fondovalle della Vallemaggia tra Avegno e Cevio. Queste golene rivestono un’importanza europea grazie all’intima compenetrazione di specie e ambienti termofili meridionali con le loro sorelle e fratelli alpini, adattati invece al freddo. Si tratta di un connubio molto raro in Europa, dove la maggior parte dei fiumi sono stati imbrigliati e ammansiti.

Pro Natura propone al Consiglio di Stato leggeri ampliamenti della zona nucleo, in particolare per proteggere il Calotterige, una libellula rara e minacciata che in estate volteggia tra Gordevio e Someo.

Pur appoggiando decisamente la proposta cantonale, Pro Natura rileva che "dei quattro fattori ecologici determinanti per le golene che sono lo spazio, i collegamenti ecologici, la dinamica fluviale e il trasporto solido, il decreto garantisce, per ora, soltanto i primi due. Il nodo centrale da risolvere resta quello del ristabilimento di condizioni idrologiche accettabili nella Maggia. In seguito allo sfruttamento eccessivo delle acque del fiume, negli ultimi 50 anni la zona golenale si è inaridita: l’acqua manca alle golene soprattutto in estate quando nella Maggia ne resta soltanto un decimo di quella che fluiva prima dello sfruttamento idroelettrico".

Pro Natura chiede quindi al Consiglio di Stato di procedere senza remore a un aumento dei deflussi, che il Gran Consiglio aveva prospettato 27 anni or sono, fermandosi poi già al primo scalino; chiede inoltre di colmare la lacuna dell’apporto di ghiaia, la cui fonte principale è venuta meno con il risanamento della frana della Val di Campo. Questo materiale è indispensabile al rinnovamento del greto fluviale e al mantenimento degli ambienti di frega del temolo, un salmonide minacciato a livello nazionale. Le golene, ricorda Pro Natura sono ambienti dinamici, che incutono timore e rispetto perché mostrano senza mezzi termini come la natura si rinnova, creando nuova vita attraverso la morte di quella vecchia.

Pro Natura ha dedicato tre riviste alla vita delle golene, al Temolo e al Calotterige che possono essere richieste gratuitamente alla sede di Pro Natura a Bellinzona.

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