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BELLINZONAEnti Patriziali esclusi dal Nuovo Ente di Sviluppo regionale di Bellinzonese e Valli, la rabbia dell’ALPA

24.11.09 - 13:41
Enti Patriziali esclusi dal Nuovo Ente di Sviluppo regionale di Bellinzonese e Valli, la rabbia dell’ALPA

BELLINZONA – “Ancora una volta c’è chi si dimentica bellamente di coinvolgere in modo attivo gli Enti Patriziali all’interno di gremi che dovrebbero portare nuovi stimoli nella promozione di attività diverse legate in modo importante al territorio, dimenticando che ben il 75% del territorio ticinese è di proprietà dei Patriziati" afferma oggi il Consiglio Direttivo dell’ALPA.

Il comunicato stampa inoltrato oggi non nasconde la rabbia per quello che è definiti un “fatto grave che denota poco rispetto verso coloro che si stanno adoperando, in gran parte sotto forma di volontariato, per la promozione e il miglioramento della qualità di vita non solo dei Patrizi ma dell’intera comunità”.

“La recente pubblicazione riguardante i Patriziati ticinesi e l’ipotizzata implementazione degli aiuti atti a favorire il lavoro degli importanti Enti pubblici patriziali è una delle dimostrazioni di come il Dipartimento Istituzioni, la Sezione Enti locali (SEL), e quindi il Cantone,  siano sensibili alla realtà patriziale –scrive ancora l’ALPA-. Non si capisce di conseguenza chi ha causato questa esclusione e non si sa nemmeno se questa sia  dettata da motivi che nulla hanno a che fare con l’effettivo scopo primario del nuovo Ente di Sviluppo territoriale”.

L’ALPA constata inoltre come “la mancanza d’informazione, di attenzione o di sensibilità possano causare – si spera in modo del tutto involontario altrimenti ciò sarebbe gravissimo -, l’esclusione da determinati gremi di Enti così importanti come i Patriziati” e ricorda in seguito che “negli ultimi anni quanto promosso dagli Enti Patriziali a livello di territorio e altro ha generato ben oltre 100 milioni di franchi d’investimento effettuati essenzialmente in zone periferiche. Ciò senza dimenticare la stretta collaborazione con le varie associazioni, i preposti uffici cantonali, i forestali e quant’altro nella gestione e nella promozione di sviluppo generale legata al territorio ma non solo”.

La nota stampa si conclude con l’invito rivolto dal Consiglio Direttico dell’ALPA a rivedere in modo celere la composizione del nuovo Ente di Sviluppo regionale del Bellinzonese e Valli così da non escludere gli Enti Patriziati, i principali attori nella gestione e nella promozione del territorio vi siano presenti, dai processi decisionali che li coinvolgono.

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