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GORDOLA"Posteggio abusivo e lavoro nero"

22.10.09 - 11:43
Il terreno è di proprietà della famiglia del deputato Regazzi. Terreno sul quale è stato creato un parcheggio abusivo e sono stati impiegati lavoratori in nero. La denuncia del WWF: "Un posteggio nonostante il TF avesse deciso il rimboschimento"
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"Posteggio abusivo e lavoro nero"
Il terreno è di proprietà della famiglia del deputato Regazzi. Terreno sul quale è stato creato un parcheggio abusivo e sono stati impiegati lavoratori in nero. La denuncia del WWF: "Un posteggio nonostante il TF avesse deciso il rimboschimento"

LOCARNO - Un posteggio abusivo, in cui sono stati impiegati dei lavoratori in nero e senza domanda di costruzione. E' questa la denuncia dal deputato in Gran Consiglio Francesco Maggi che, a nome di WWF e Pro Natura Ticino.

WWF e Pro Natura chiedono di far rispettare l'ordine di rimboschimento su quel terreno. Un terreno di proprietà della ditta Regazzi che, invece, "ne ha fatto un posteggio, nonostante il Tribunale Federale avesse deciso il rimboschimento".

"Non solo l'asfaltatura - scrive Maggi - ma l'utilizzo stesso del sedime come posteggio è il frutto di un abuso tollerato da anni dal Comune di Gordola sotto forma di permesso provvisorio".

"Il terreno in questione - spiega il deputato dei Verdi Maggi - era stato disboscato temporaneamente, con autorizzazione federale, per far spazio al cantiere della superstrada Mappo-Stradonino. Al termine dei lavori il terreno avrebbe dovuto essere rimboscato in quanto inserito in un inventario paesaggistico protetto di importanza nazionale".

Ma c'è di più. Secondo Maggi "il Gran Consiglio, benché a conoscenza del vincolo, ha venduto il terreno in questione alla ditta Regazzi che ne ha fatto un posteggio. Da allora è in atto una prova di forza che vede le Associazioni di protezine della natura opposte al comune di Gordola per far rispettare l'obbligo di rimboschimento del terreno".  

A Gordola, stando a quanto afferma Maggi, "malgrado un’opposizione del 2004 tuttora pendente, il comune non ha ancora intrapreso nulla per regolarizzare il posteggio, conscio di non avere nessuna chance di vittoria davanti a un tribunale".

"Nel mese di giungo 2009, WWF e Pro Natura hanno nuovamente sollecitato il Dipartimento del Territorio per porre finalmente fine a questa situazione di abuso. Con risposta datata 26 giugno 2009 i Servizi generali del Dipartimento del Territorio assicuravano la loro intenzione di seguire la pratica per giungere entro tempi ragionevoli a una soluzione del contenzioso. Le pressioni esercitate dal Cantone evidentemente non sono servite a gran che, se non convincere la famiglia Regazzi ad attuare l’ennesima prova di forza".

WWF e Pro Natura promettono battaglia: "interverremo ora a livello politico, di Dipartimento del Territorio, Enti locali, Ufficio federale dell’ambiente e media per chiedere un immediato ripristino della legalità su quel sedime e il rimboschimento atteso da oltre  10 anni".
 

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