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TICINOIncidenti per annegamento: un triste podio per il Ticino

30.06.09 - 10:36
Tipress / Gabriele Putzu
Incidenti per annegamento: un triste podio per il Ticino

BERNA - Il Ticino è terzo nella triste classifica del numero di incidenti per annegamento in Svizzera, dopo Berna e Zurigo. Con i suoi fiumi, i laghi balneabili e il grande turismo estivo, nel nostro cantone si registrano molti casi di annegamento: 30 persone tra il 2000 e il 2007.

Le vittime - Ogni anno in Svizzera annegano in media 48 persone e nell'80 per cento dei casi le vittime sono di sesso maschile. Gli adulti subiscono incidenti mortali soprattutto in laghi e fiumi, benché per la maggior parte sappiano nuotare. Un dato che colpisce è l'elevata percentuale di incidenti durante l'uso di natanti: tra il 2000 e il 2007 ben 41 persone che non portavano nessun aiuto al galleggiamento sono annegate tragicamente.

Proteggersi - L'imbarcazione si rovescia, le vittime finiscono in acqua e annegano. L'upi – Ufficio prevenzione infortuni – raccomanda di indossare sempre un giubbotto di salvataggio di taglia adeguata. L'upi, il centro svizzero di consulenza per la prevenzione degli infortuni, consiglia di indossare sempre – quindi anche in piena estate – un giubbotto di salvataggio di taglia adeguata su imbarcazioni quali canotti, barche a remi, pedalò, canoe, kayak, zattere ecc.

Nuotatori - L'appello è rivolto anche a nuotatori esperti che in caso di caduta dal natante o rovesciamento di quest'ultimo possono picchiare la testa e perdere i sensi o essere sorpresi da acque particolarmente fredde o correnti inaspettatamente forti. Anche i pescatori dovrebbero portare un giubbotto (5 morti senza giubbotto in 8 anni), non solo in barca, ma anche quando si trovano sulle rive di corsi d'acqua con corrente forte.

Le cifre parlano chiaro: gli infortuni letali durante l'uso di natanti sono dovuti in prima linea al fatto che non si indossa il giubbotto di salvataggio, afferma il comunicato dell'Upi. È raro che chi scuffia muore perché rimane incastrato e non riesce a tornare a galla. Per il noleggio di imbarcazioni dovrebbe quindi essere obbligatorio l'uso di giubbotti di salvataggio adatti. Questi ultimi sono disponibili nei negozi di sport, in diversi modelli a seconda della taglia e dell'attività praticata.

Oltre al giubbotto di salvataggio, l'upi e la Società Svizzera di Salvataggio (SSS) raccomandano di rispettare le seguenti cinque regole per i fiumi:

1. Non superare il peso massimo indicato sul canotto.

2. Non legare assieme i canotti: non sono più manovrabili.

3. Segmenti di fiume sconosciuti devono essere perlustrati prima della partenza.

4. Solo buoni nuotatori allenati possono avventurarsi in acque libere (laghi, fiumi).

5. Un eccessivo raffreddamento può provocare crampi. Più l'acqua è fredda, meno ci si dovrebbe rimanere.

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