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BERNACN+CSt: approvato principio "Cassis de Dijon"

11.06.09 - 12:54
CN+CSt: approvato principio "Cassis de Dijon"
BERNA - I prezzi per numerosi prodotti importati dall'UE in futuro dovrebbero scendere anche in una delle "isole" più care d'Europa: il parlamento ha oggi eliminato le ultime divergenze in merito al principio del "Cassis de Dijon". Domani è prevista la votazione finale.

Il principio del "Cassis de Dijon" prevede che un prodotto autorizzato in un stato membro dell'Unione Europea possa essere liberamente venduto in tutti gli altri stati comunitari. Secondo la consigliera federale Doris Leuthard, adottando tale principio anche in Svizzera, i prezzi di numerosi prodotti importati potranno diminuire nettamente, generando risparmi annui pari a oltre due miliardi di franchi.

L'ultima divergenza parlamentare relativa alla legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio riguardava le derrate alimentari importate dall'UE. La proposta della Conferenza di conciliazione, accolta stamane con 14 voti contro 7 e un'astensione, prevede che gli alimenti siano sottoposti ad autorizzazione da parte dell'Ufficio federale della sanità pubblica, che ha tempo due mesi per prendere una decisione.

In un primo tempo la camera dei cantoni avrebbe preferito che, trascorso questo periodo, l'accettazione sul mercato fosse tacita, anche in mancanza di un'autorizzazione esplicita. Ma alla fine l'ha spuntata la posizione del Nazionale.

Martedì era stata approvata anche l'armonizzazione delle disposizioni sulla sicurezza dei prodotti con quelle dell'UE, legge strettamente legata al principio del "Cassis de Dijon". Il nuovo testo mira ad agevolare gli scambi commerciali, colmando le attuali lacune e integrando in particolare tutti i prodotti che non sono oggetto di una regolamentazione speciale. I consumatori avranno così la garanzia che tali prodotti soddisfano un grado di sicurezza elevato e uniforme.



ATS
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