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BELLINZONAÈ morta Nerina, la capretta abbandonata in Val Pontirone

10.03.09 - 12:03
Spab
È morta Nerina, la capretta abbandonata in Val Pontirone

BELLINZONA - La Società Protezione Animali di Bellinzona e i veterinari l’hanno amorevolmente curata per quasi tre mesi. Ma Nerina, la capretta della Val Pontirone che nessuno aveva voluto, non ce l'ha fatta.

Era la vigilia di Natale dello scorso anno, ricorda la Spab, quando, dopo richiami inascoltati trasmessi sui media affinché i proprietari provvedessero al recupero di 11 capre bloccate sulle rocce, la Spab era intervenuta con l’elicottero, tre rocciatori e quattro ispettori. Degli animali portati al rifugio di Gorduno-Gnosca – alcuni dei quali senza la marca auricolare obbligatoria in tutta la Svizzera – solo una alla fine era rimasta, in quanto gravemente ammalata di polmonite e per un’otite non più curabile.

Né gli appelli del Veterinario cantonale, né gli annunci di MeteoSvizzera erano serviti a far rispettare la legge. Due caprette erano morte, altre ammalate di polmonite. "Nerina non interessava ormai più a nessuno", sottolinea Armando Besomi, presidente della Spab, che aggiunge: "Aveva abortito sulle rocce, non rendeva più; anzi, costava in cure". E così, dopo aver incontrato gli allievi delle scuole che visitano il rifugio e 'raccontato' la sua lunga odissea, è morta.

"Ora, dopo che molto è stato scritto su queste capre, l’ultima parola finalmente la dirà il Giudice", conclude Besomi, che spiega che infatti è scattata la denuncia penale per violazione della Legge federale sulla protezione degli animali (maltrattamento e abbandono). La Spab si costituisce parte civile.

Foto Spab

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