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TICINOMisure anti-crisi, PPD soddisfatto in attesa dei dettagli

04.03.09 - 15:40
Misure anti-crisi, PPD soddisfatto in attesa dei dettagli

BELLINZONA – Il Partito Popolare Democratico ritiene positivo “il fatto che il Governo cantonale abbia approntato una serie di misure per contrastare una situazione di difficoltà economica, che anche nel nostro Cantone sta manifestando i suoi primi preoccupanti segnali”. È quanto si legge nel comunicato stampa inviato ai media nel pomeriggio in seguito alla conferenza stampa tenuta dal Consiglio di Stato a Palazzo delle Orsoline. “Sulla base delle informazioni rilasciate in occasione della conferenza stampa non è ancora possibile esprimere una valutazione politica completa dell’operazione. Al PPD sembra corretta l’impostazione che prevede di intervenire in due fasi a dipendenza dell’evoluzione effettiva della situazione”.

Il PPD ritiene importante “la dimensione finanziaria prevista per gli interventi messi a punto dal Consiglio di Stato su indicazione del gruppo di lavoro interdipartimentale”, bisognerà invece attendere gli sviluppi della crisi per capire se la misura decisa è adeguata alle necessità cantonali. Nel comunicato odierno il PPD “sottolinea come il Preventivo 2009 preveda già un importante sostegno alla congiuntura e alle persone in difficoltà, per il tramite degli stabilizzatori automatici e di una buona somma di investimenti pianificati (78 milioni di disavanzo e 400 milioni di investimenti)” e prende atto, con piacere, “dell’impegno a sostenere un’amnistia fiscale generale, proposta avanzata dal deputato PPD  Fiorenzo Robbiani nel 1997 e accettata dal Gran Consiglio l’anno successivo”.

Sono diversi i criteri che il PPD intende adottare in occasione dell’esame delle misure competenti al Parlamento, tra queste vi è la volontà di “dare priorità alle misure che favoriscono le imprese ticinesi, rispettivamente il mantenimento e la creazione di occupazione nel mercato cantonale” e di sostenere “gli interventi rivolti ai giovani alla ricerca di un primo impiego o temporaneamente esclusi dal mondo del lavoro (programmi occupazionali, assunzioni a tempo determinato, programmi di formazione)”. Di grossa importanza sono per il PPD anche le “misure mirate atte a sostenere le persone e le famiglie che per effetto della crisi rischiano di trovarsi in grosse difficoltà” e gli investimenti “che producono effetti positivi su tutto il territorio cantonale” anticipando la realizzazione di opere atte a produrre effettivi miglioramenti nell’efficacia dei servizi e nella cura del territorio”.

“L’intenzione del Governo di ridurre l’aliquota d’imposta per le persone giuridiche, se pur di ½ punto, rappresenta un segnale positivo per gli operatori economici; riteniamo tuttavia che in questo delicato momento occorre aiutare prioritariamente quelle aziende che non saranno in grado di produrre utili” scrive ancora il PPD che prevede un momento di difficoltà della situazione finanziaria del Cantone come conseguenza delle misure anticrisi abbinate alla contrazione, probabilmente forte, delle risorse fiscali. “Il PPD ritiene che non si debba abbandonare la linea di rigore nella gestione della spesa cantonale e neppure si debba procrastinare il discorso della revisione dei compiti dello Stato” scrive infine il PPD che conclude il proprio comunicato stampa affermando che “la crisi finanziaria non deve infatti diventare la giustificazione per incrementare in modo acritico la spesa pubblica o per tollerare spese improduttive e sprechi”.

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