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BELLINZONA - Viene accolta con soddisfazione da parte del SISA, il Sindacato Indipendente e Apprendisti, l'annuncio da parte del sindaco di Bellinzona e granconsigliere Brenno Martignoni di promuovere un referendum contro l'adesione del Canton Ticino al concordato Harmos. L'accordo intercantonale sull'armonizzazione della scuola obbligatoria viene visto dal sindacato "un concordato estremamente negativo". Il SISA ritiene infatti che Harmos "introduce nella scuola pubblica elementi mercantili come gli standard di formazione, ovvero dei livelli di competenze richieste dal mercato".
Il Sindacato ritiene che nessuno, neppure il DECS, ha spiegato che Harmos è sinonimo di concetti come per esempio 'standard' e il 'portfolio delle competenze': elementi questi che vogliono introdurre elementi di competizione tra gli isituti. "Nessuno dice - si legge nella nota - che là dove sono stati introdotti gli 'standard' è aumentata la selezione degli studenti. Nessuno dice - aggiunge il SISA - che i 'portfolio' servono per consolidare scuole e corsi privati'.
Il SISA invece una scuola diversa. Una scuola in cui si prevedono altri standard: "la diminuzione del numero di allievi per classe, il potenziamento dei vari servizi di sostegno, la politca degli anni sabbatici e della formazione".
"Il concordato Harmos ed anche il DECS - conclude la nota - corrono però nella direzione opposta, piegandosi alle inique leggi economiche e lasciando sempre più la nostra scuola in balia del freddo e disumano mercato".
Foto d'apertura: Keystone / Urs Flueeler
