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BERNAConsiglio federale: "piccola seduta straordinaria" su UBS

19.02.09 - 07:44
Consiglio federale: "piccola seduta straordinaria" su UBS
BERNA - Il Consiglio federale si è riunito questa sera a Berna per una "piccola seduta straordinaria", ha indicato il vicecancelliere Oswald Sigg. Tema della discussione: l'UBS e le pressioni della giustizia americana.

Al termine della riunione, il presidente della Confederazione e ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz ha detto ai giornalisti che il governo ha "preso atto del fatto che l'UBS e l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) mirano a un accordo con le autorità giudiziarie americane". Il Consiglio federale "non ha preso decisioni, e in particolare, non ha preso alcuna decisione ricorrendo al diritto di necessità", ha sottolineato Merz.

Il governo si aspetta "che l'UBS e la FINMA si pronuncino sul seguito da dare alla vicenda", ha detto ancora Merz. Maggiori informazioni dovrebbero essere fornite domani.

Martedì prossimo il Senato americano terrà una udienza speciale dedicata all'UBS. Il numero uno bancario elvetico è chiamato in causa in una vicenda di frode o evasione fiscale dalla scorsa estate. Gli Stati Uniti hanno minacciato di ritirargli la licenza bancaria.

Il caso UBS fa seguito alle rivelazioni dell'ex amministratore patrimoniale della banca Bradley Birkenfeld. Questi si è dichiarato colpevole davanti a una corte federale della Florida, riconoscendo di aver incitato i suoi clienti a ingannare il fisco americano. In seguito, la banca ha riconosciuto i fatti davanti al Senato. L'UBS si è quindi impegnata a chiudere 19'000 conti di cittadini americani gestiti dalla Svizzera e ha deciso di cessare di offrire questo genere di conti.

Nella vicenda si attende anche una sentenza del Tribunale amministrativo federale (TAF), presso il quale clienti dell'UBS hanno presentato ricorso contro la divulgazione della loro identità alle autorità americane nell'ambito dell'assistenza giudiziaria.



ATS
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