BERNA - È guerra aperta nei confronti del Cisalpino. Questa volta a fare la voce grossa non sono i viaggiatori costretti a subire ritardi e soppressioni, bensì Berna. L'ufficio federale dei trasporti ha infatti minacciato di revocare nel 2017 alla società Cisalpino la concessione per il trasporto dei passeggeri nella Confederazione.
Un ultimatum - scrive oggi la Neue Zürcher Zeitung - originato dai numerosi e continui inconvenienti e incidenti tecnici che hanno causato notevoli ritardi ai convogli ferroviari, in servizio tra la Svizzera e l'Italia.
In sostanza ciò che chiede l'Ufficio federale dei trasporti alla Cisalpino - che è controllata dalle Ferrovie federali svizzere e da Trenitalia - è di appurare e risolvere entro la fine di febbraio le cause dei numerosi guasti.
Inoltre è stato anche sottolineato il ritardo nella consegna dei nuovi convogli ETR 610, coi quali si sperava di risolvere, almeno in parte, i problemi attuali.