TICINOCampagna di Offensiva Animalista: "Una legge per proteggere gli animali domestici"

BELLINZONA - L'avevano definito un'assassinio. La soppressione del cucciolo di dogo argentino dello scorso 12 dicembre su ordine delle autorità cantonali creò un certo scalpore tra gli animalisti. Per salvare la vita del quattro zampe, che aveva aggredito il suo padrone ferendolo al volto, si era mobilitata Offensiva animalista, attraverso la raccolta di firme (circa 500) e manifestazioni.

Oggi l'associazione animalista ha deciso di lanciare una nuova campagna "che chiede al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio del Cantone Ticino di varare una legge che proibisca la soppressione di animali domestici sani, sia in strutture private (veterinari) sia nelle protezioni animali sussidiate dallo stato".

Secondo Offensiva Animalista "un proprietario di un cane o di un gatto, stanco per le ragioni più disparate del proprio amico a quattro zampe, può chiederne e ottenerne la soppressione presso un qualsiasi veterinario".

"Un semplice trasloco, la nascita di un bambino, un cane da caccia che non "punta" più bene - si legge nella nota - sono motivi sufficienti per decretare la morte di un essere vivente".

L'appello lanciato da Offensiva Animalista è indirizzato a tutte le associazioni di protezione degli animali, alle associazioni zoofile e ai veterinari di tutto il cantone di aderire a questa campagna in difesa della vita e della civiltà. La deputata Patrizia Ramsauer è disposta a collaborare in tal senso". Offensiva Animalista chiede che "anche nelle protezioni animali non sia più possibile uccidere animali sani, solo perché ritenuti non adottabili, dal momento che la legislazione lo permette".

www.offensiva-animalista.ch

Foto d'apertura: Tipress