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TICINOL'UDC ticinese: "Ci preoccupa l'aumento delle richieste d’asilo"

14.01.09 - 20:27
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L'UDC ticinese: "Ci preoccupa l'aumento delle richieste d’asilo"

LUGANO - La recente notizia  che in Svizzera nel 2008 le richieste d’asilo sono aumentate del 53%, non piace affatto all'Udc ticinese, che ha espresso preoccupazione per i numeri forniti ieri dall'Ufficio federale della Migrazione (UFM).

A preoccupare gli esponenti dell'Udc ticinese sono soprattutto  le eventuali ripercussioni che la crescita delle richieste d'asilo potrebbero avere sul nostro cantone.

Critiche a Berna

In una nota stampa diramata in serata l'Udc Ticino "stigmatizza tutte le affermazioni con le quali i responsabili della Berna federale hanno tenuto a minimizzare e banalizzare i dati – invece estremamente inquietanti – pubblicati dall’Ufficio federale della migrazione (UFM)".

Preoccupazione pr il Ticino e alberghi  a 120 franchi per  gli asilanti

Ma a preoccupare maggiormente il partito di destra è soprattutto la scelta del cantone di far alloggiare i cosiddetti NEM (i richiedenti l'asilo sui quali è stata pronunciata la Non Entrata in Materia) in alberghi al costo di 120 franchi al giorno.

"All’UDC Ticino - si scrive nel comunicato stampa - risulta che, a ragione, ci siano dei comuni che rifiutano di ospitarli.
Ci si chiede perché si sia rinunciato all’impiego delle strutture della Protezione civile (PC) o militari, alloggiando i NEM - che sicuramente non rappresentano il miglior biglietto da visita per una regione a vocazione turistica - in alberghi nei quali transitano centinaia di turisti che pagano fior di soldi per visitare la “Sonnenstube” della Svizzera. Stranamente, le strutture che qualche Doudou Diène di turno non considera adeguate ad ospitare dei terzomondisti che fuggono da condizioni a dir poco inumane, vengono invece ritenute perfettamente idonee ad ospitare gli Svizzeri (d’altronde sono state create per questo), quando questi sono vittime di catastrofi o di sinistri anche gravi, ma certamente non letali quanto una guerra. Ma per la Berna federale, sembra che i diritti umani siano un concetto la cui applicazione (esagerata) è riservata agli stranieri".
In sostanza il partito "auspica che il malvezzo di assicurare ai richiedenti l’asilo, in particolare ai NEM la cui richiesta è stata respinta, in costosi alberghi sia finalmente abbandonato e che invece siano utilizzate a questo scopo le strutture della PC o militari".

Scetticismo per il trattato di Dublino

Infine critiche sono state espresse pure nei confronti del trattato di Dublino, secondo il quale il richiedente l’asilo ha il diritto di depositare la sua domanda solo nel primo paese d’arrivo. "Come al solito la Svizzera, afflitta dalla sindrome del primo della classe, - scrive l'UDC – non manca di registrare con zelo ogni asilante, incurante del fatto che quest’ultimo entri nel paese via terra e, di conseguenza, che avrebbe dovuto essere registrato in prima entrata da qualche Stato a noi vicino. Il fatto è che in diversi paesi ci si guarda bene dal registrarli ufficialmente, proprio per evitare di doverseli riprendere".


 

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