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SVIZZERATutto quello che c'è da sapere sull'iniziativa

14.11.08 - 08:47
Tutto quello che c'è da sapere sull'iniziativa

LUGANO - Siamo ormai agli ultimi giri di boa prima che il popolo svizzero decida se ci sarà la depenalizzazione della cannabis a uso personale e stabilisca anche chiare prescrizioni sul suo commercio nella Confederazione. Infatti il 30 di novembre è prevista, tra 5 votazioni su diversi temi, anche l’iniziativa popolare “Per una politica della canapa che sia ragionevole e che protegga efficacemente i giovani”, promossa dal comitato “Per la protezione della gioventu’ dalla narcocriminalita’” sostenuto a livello nazionale da diversi partiti come Ps e verdi. Ne fa parte anche il Plr, che all’assemblea dei delegati a Olten ha detto si’ all’iniziativa con uno scarto di soli tre voti: 86 contro 83. Non ha aderito il Ppd che al suo interno presenta posizioni spaccate mentre sono nettamente contrari Udc e Partito Evangelico.

L’iniziativa

Tale iniziativa, il cui testo è stato depositato con 106'000 firme il 13 gennaio del 2006, ha lo scopo di depenalizzare il consumo e la detenzione di cannabis cosi come l’acquisto e la coltura di questa sostanza per uso individuale. Inoltre vuole indurre la Confederazione a emanare prescrizioni precise relative alla regolamentazione del commercio, oltre che a promuovere il divieto di pubblicita’ sulla canapa e a chiedere misure di protezione per le giovani generazioni.
La spinta per questa iniziativa venne il 14 giugno del 2004 quando il Consiglio Nazionale respinse per la seconda volta (la prima era nel 2003) il tentativo di revisione della legge sugli stupefacenti del 1951.
C’è da ricordare che il “nein” del 2004 ha generato l’iniziativa popolare ma anche la modifica della legge sugli stupefacenti, successivamente approvata,il 20 marzo 2008, sui cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi il 30 novembre.
 
 
La posizione de Consiglio federale e del Parlamento
 
Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di approvare la modifica della legge sugli stupefacenti e chiedono, invece, di respingere l’iniziativa popolare. Infatti sostengono che l’uso della cannabis non deve essere disciplinato a livello costituzionale con una normativa a parte ma deve essere inserito all’interno della legge sugli stupefacenti. Inoltre sottolineano come mitigare le disposizioni penali sull’uso della cannabis rischia di creare problemi legali e pratici con i Paesi vicini che hanno sempre guardato con preoccupazione alla particolare situazione elvetica in materia di droga. Una legalizzazione, sostengono, potrebbe portare alla violazione delle convenzioni Onu che la Confederazione ha firmato.

I promotori

Viceversa il comitato promotore dell’iniziativa "Per una politica ragionevole della canapa e per un'efficace protezione della gioventù" sostiene che depenalizzare il consumo di canapa, a condizioni ben precise ( liberalizzazione parziale, con  regolamentazione precisa e  controllo serrato da parte dello Stato sulle modalita’ di consumo e vendita della canapa,) porterebbe a limitare lo spaccio illegale e eviterebbe di etichettare i ben 500'000 fumatori regolari o occasionali di marijuana in Svizzera come dei criminali. Secondo questo orientamento l’iniziativa porterebbe a un giusto equilibrio tra vigilanza statale e responsabilita’ personale volta a regolamentare solo l’uso di cannabis e non di altre droghe piu’ pesanti. L’idea è di trasformare una politica proibizionista in una politica efficace e a meno costosa mettendo le basi giuridiche chiare per il commercio della canapa.

Il parere dei medici 

Su un tema cosi’ delicato anche il mondo medico si spacca: diversi medici hanno aderito al comitato che ha promosso l’iniziativa, ma tra i contrari si annovera l’Istituto svizzero per la prevenzione dell’alcolismo e di altre tossicomanie (ISPA) oltre ad alcuni studiosi dell'Università di Zurigo che in un dossier hanno evidenziato come i fumatori di canapa siano maggiormente inclini a sviluppare forme di schizofrenia o come l'uso regolare della marijuana rischi di danneggiare i polmoni.
 
Angelica Isola
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