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LUGANO - Si apre domani mattina alle assise correzionali di Lugano il processo nei confronti degli ex presidenti dell'HCL Fabio Gaggini, Beat Kaufmann e il funzionario di banca, Piergiorgio Rezzonico. L'atto d'accusa, firmato dal Ministero Pubblico lo scorso novembre, muove le seguenti accuse: ripetuta truffa fiscale e ripetuta infrazione alla legge sull'AVS. La corte sarà presieduta dal giudice Claudio Zali mentre l'accusa sarà sostenuta dalla procuratrice pubblica Monica Galliker, che ha preso il posto per questo caso, dell'ex procuratrice Maria Galliani.
I tre imputati, difesi dagli avvocati Luigi Mattei, Luca Marcellini e Raffaele Bernasconi, sono accusati di avere permesso all'Associazione HCL e alla HCL SA di sottrarsi al pagamento di imposte alla fonte e imposte ordinarie per complessivi 3,5 milioni di franchi nel periodo tra il 1° gennio 1996 e il 31 dicembre 2005. Nel frattempo l'importo dovuto è stato rimborsato.
Per quanto riguarda la ripetuta infrazione alla Legge federale sull'AVS, Beat Kauffmann e Fabio Gaggini, sempre nel periodo tra il 1° gennaio 1996 e il 31.12.2005, hanno permesso all'associazione HCL e alla HCL SA di sottrarsi in parte al pagamento dei contributi AVS per più di 1 milione e mezzo di franchi, ritenuto l'avvenuto rimborso integrale di quanto sottratto.
L'inchiesta era partita nell'ottobre del 2005 e ci era voluto quasi un anno per stabilire l'ammontare dei salari versati ai giocatori bianconeri e non dichiarati, per un totale di quasi sette milioni di franchi, pari a una massa salariale di circa nove milioni e mezzo. Alle casse del fisco sarebbero venuti a mancare 4,4 milioni di franchi tra imposte e contributi sociali.
La sentenza è attesa per venerdì.
