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GINEVRAVicenda Gheddafi: ritirata denuncia a Ginevra

02.09.08 - 15:31
Vicenda Gheddafi: ritirata denuncia a Ginevra
GINEVRA - I domestici di Hannibal Gheddafi e della moglie Aline hanno ritirato la denuncia che avevano sporto a Ginevra contro la coppia libica, per maltrattamenti. Lo ha annunciato in un comunicato il loro avvocato François Membrez e lo ha confermato il giudice istruttore Michel-Alexandre Graber. La vicenda aveva innescato una tensione diplomatica tra la Svizzera e la Libia, non ancora rientrata.Il ritiro della denuncia era una delle condizioni poste da Tripoli per porre un termine alla crisi con Berna.

"I miei assistiti hanno deciso liberamente dopo aver ben riflettuto" di ritirare la denuncia penale inoltrata agli inizi di luglio. "I loro interessi sono stati salvaguardati nella misura in cui sono stati correttamente indennizzati. Sono stati riconosciuti quali vittime e le loro sofferenze sono state prese in considerazione". I due domestici, un marocchino e una tunisina, hanno peraltro ottenuto un permesso di soggiorno temporaneo umanitario.

Il legale ha precisato che, in merito al fratello del domestico marocchino di cui è senza notizie dal 27 luglio (quand'era stato arrestato in Libia), una procedura per "scomparsa forzata" è stata avviata presso l'Alto Commissariato per i diritti umani a Ginevra.

Hannibal Gheddafi - uno dei figli del presidente libico Muammar - e la moglie Aline - incinta di nove mesi - erano stati fermati il 15 luglio in un albergo a cinque stelle di Ginevra con l'accusa di aver maltrattato due domestici al loro sevizio: Hannibal Gheddafi aveva dovuto trascorrere due notti in una cella del Palazzo di Giustizia, mentre la moglie, colta da malore al momento del fermo, era stata ricoverata all'Ospedale universitario di Ginevra. La coppia era stata in seguito rilasciata dietro cauzione di mezzo milione di franchi.

I coniugi Gheddafi erano giunti a Ginevra il 5 luglio in vista dell'imminente parto e avevano preso alloggio presso l'Hotel Président Wilson. Il giudice istruttore Michel Alexandre Graber aveva incriminato entrambi per lesioni semplici, minacce e coazione ai danni di due inservienti, una tunisina e un marocchino, che si erano rivolti alla giustizia inoltrando denuncia.

Dopo il pagamento della cauzione - 200 mila franchi per Hannibal e 300 mila per la moglie, sulla quale pesavano le acuse più gravi - la coppia aveva lasciato Ginevra.

La vicenda ha creato tensioni tra la Svizzera e la Libia acuite anche dalle accuse di maltrattamento che Hannibal Gheddafi avrebbe mosso a sua volta nei confronti delle forze dell'ordine svizzere.



ATS
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