07 ago 2008 - 10:07 Aggiornamento 26 ott 2014 - 23:48 0
Prende il via il concorso internazionale: oggi due storie di solitudini
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Prende il via il concorso internazionale: oggi due storie di solitudini
Prende il via il concorso internazionale: oggi due storie di solitudini
LOCARNO - Parte oggi ufficialmente il concorso internazionale. Le prime due pellicole a scendere in campo sono "Parque via" film messicano di Enrique Rivero (alle 14.00 al Fevi) e la pellicola turca "Sonhabar" (alle 16.15 ale Fevi).
"Parque via"
è una storia di profonda solitudine che vede protagonista Beto, responsabile di una casa in Città del Messico, e che conduce una vita all'insegna della solitudine, della routine e della monotonia professionale. Una vita che la maggiorparte della gente considererebbe asfissiante ma che a Beto gli dà senza dubbio quella sicurezza e stabilità che non trova nel minaccioso mondo esteriore. Tanto che ha sviluppato una paura patologoca per il mondo esteriore. Le uniche due persone a relazionarsi sono la padrona della casa a cui è profondamente grato e che rispetta con incondizionata ubbidienza, e Lupe amica, confidente e amante. La notizia della futura vendita della casa mette Beto di fronte al dilemma se osare ad uscire e vivere la vita che c'è fuori, oppure rimanere all'interno della casa.
Il film turco
"Sonhabar"
è il primo lungometraggio di Özcan Alper e racconta la storia di Yusuf, ex studente a Istanbul, che dopo 10 anni di carcere in quanto militante della lotta per la democrazia, torna al paese di origine e trova un mondo completamente cambiato. La madre malata, il padre deceduto nel frattempo, e la sorella che si è sposata e trasferita altrove. L'unica speranza di riscatto ad una vita fatta di totale solitudine (Yusef è l'unico giovane del paese insieme al suo amico di infanzia Mikhail) è rappresentata dalla prostituta giorgiana Eka di cui Yusuf si innamora. Il giovane si aggrapperà a questa donna con la forza della disperazione, vedendo in lei l’unica opportunità per superare la propria solitudine e continuare a vivere. Ma agli occhi di Eka, Yusuf è quasi un personaggio irreale, proveniente da un altro mondo e da un altro tempo, come quelli incontrati nei romanzi russi che le piacciono tanto. La loro storia, fatta di brevi incontri, si rivelerà impossibile – due universi devastati che collidono senza comprendersi.