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DINO/SONVICONuove antenne telefoniche: 'Sono necessarie?'

06.06.08 - 11:34
La prossima installazione di 8 antenne GSM e UMTS di telefonia mobile in prossimità dell'abitato di Dino-Sonvico è al centro di un'interrogazione del deputato UDC Marco Chiesa. Il parlamentare prende spunto dalla petizione, che ha raccolto 1'132 firme, consegnata il 19 maggio dagli abitanti della zona.
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Nuove antenne telefoniche: 'Sono necessarie?'
La prossima installazione di 8 antenne GSM e UMTS di telefonia mobile in prossimità dell'abitato di Dino-Sonvico è al centro di un'interrogazione del deputato UDC Marco Chiesa. Il parlamentare prende spunto dalla petizione, che ha raccolto 1'132 firme, consegnata il 19 maggio dagli abitanti della zona.
DINO/SONVICO - I promotori della petizione sostengo che sul territorio di Sonvico e dei comuni vicini le principali compagnie di telefonia mobile possiedono già degli impianti che soddisfano pienamente le esigenze della popolazione in materia di telecomunicazioni, quindi i firmatari deducono che il potenziamento risponde di fatto a una pura strategia di sviluppo commerciale e non può essere considerato di utilità pubblica.

Nel testo della petizione si spiega che, anche se le emissioni delle nuove antenne rispetteranno i limiti di legge, ci sono persone che presentano disagi con valori di 100 volte inferiori ai limiti di legge. Inoltre, vari studi recentemente realizzati nelle vicinanze di antenne di telefonia mobile evidenziano un aumento dei disturbi e delle malattie gravi e degenerative già con valori inferiori di un quarto fino a un decimo dei limiti di legge. Le radiazioni, sottolineano i firmatari della petizione, colpiranno costantemente i cittadini di Dino, Sonvico, Villa Luganese, Cadro e Lugaggia. Radiazioni che potrebbero mettere a rischio la salute degli abitanti della zona. Il nuovo impianto previsto a Dino è oltretutto, ribadiscono i petenti, collocato in una posizione di grande pregio naturalistico, agricolo e paesaggistico.

Le nuove antenne sono necessarie?

Il deputato chiede al Governo se ritiene indispensabile la costruzione di una nuova antenna nel comprensorio di Dino e se verrà rispettata la volontà popolare, qualora la maggioranza dei cittadini fosse contraria. È importante inoltre, secondo Chiesa che il cittadino sia informato sui campi elettromagnetici ai quali viene quotidianamente sottoposto, e alle nuove radiazioni che lo colpiranno dopo la costruzione di un nuovo impianto di telefonia mobile, "ma com'è possibile visto che le odierne domande di costruzione non lo indicano?"

La legge deve essere modificata

Secondo Marco Chiesa l'attuale legge sulle emissioni di radiazioni non ionizzanti non è adeguata all'impatto delle nuove tecnologie ed è giunto il momento di mettere in atto nuove leggi che effettivamente proteggano la salute dei cittadini e che prendano anche in considerazione l'importante problematica della durata nel tempo dell'esposizione alle onde elettromagnetiche. "Di quali nuovi e attuali strumenti - chiede Chiesa al Governo - intende dotarsi il CDS per assumersi pienamente la responsabilità etica e politica per realizzare un vero principio di precauzione volto a proteggere consapevolmente la salute di tutta la popolazione del nostro Cantone?"

Come proteggersi?

"Come proteggersi dall'impressionante quantità e aggressività dei campi elettromagnetici di ultima generazione, causati da tecnologie non esistenti al momento dell'emanazione delle leggi in materia e, in Ticino, dalla particolare orografia del nostro territorio che per sua natura montuoso comporta il moltiplicarsi di punti di emissione di campi elettromagnetici (antenne di telefonia mobile GSM e UMTS) che colpiscono in modo indiscriminato tutte le località abitate obbligando i cittadini a subire una media di radiazioni più importante che in una zona pianeggiante?"

Foto apertura: Ti-press

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