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NEUCHÂTELUST: lavoro non remunerato, leggera diminuzione dal 2000

05.03.08 - 15:20
UST: lavoro non remunerato, leggera diminuzione dal 2000
NEUCHÂTEL - In Svizzera, il numero delle persone che si dedicano a un lavoro non remunerato è in leggero calo. Stando ai dati resi noti oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST), circa il 38% della popolazione residente ha svolto un'attività non remunerata nel 2007. Nel 2000, questa percentuale rappresentava il 41% della popolazione. Questo tipo di attività assume inoltre un ruolo più informale tra le donne che non tra gli uomini, essendo quest'ultimi più inclini ad impegnarsi nell'ambito di organizzazioni e associazioni°.

Nel 2007, circa il 24% della popolazione esercitava un'attività non retribuita a titolo onorifico in un'associazione o in un'organizzazione, contro il 25% nel 2000, precisa in una nota l'UST. Gli uomini (28%) sono più numerosi delle donne (20%) a esercitare un lavoro non remunerato, soprattutto nell'ambito delle società sportive. Il tempo dedicato al volontariato corrisponde in media a un giorno e mezzo di lavoro al mese, con 12 ore per le donne e 13 per gli uomini. Sempre nel 2007, il 21% della popolazione praticava un lavoro non retribuito in maniera informale, vale a dire all'infuori della vita associativa, contro il 23% nel 2000.

In questa casistica, le attività esercitate consistevano in particolare nella custodia dei figli o nell'aiuto a persone portatrici di handicap nell'ambito della famiglia o del vicinato. Le donne impegnatesi in questo tipo occupazione vi hanno dedicato in media 17 ore al mese, contro 12 ore per gli uomini. Le cause del calo delle persone impegnate nel volontariato non sono state analizzate. Secondo Jacqueline Schön-Bühlmann, collaboratrice all'UST, "il carico finanziario che incombe sulle famiglie può però spiegare questa evoluzione".

L'impegno delle madri nella vita attiva non cessa di aumentare, mentre i padri sono sempre più numerosi a partecipare ai lavori domestici. Sempre secondo Schön-Bühlmann, "questa situazione riduce il tempo libero a disposizione delle coppie". Le donne continuano tuttavia a dedicarsi maggiormente ai lavori domestici e alla vita famigliare, con 30 ore la settimana rispetto alle 18,1 degli uomini. Nel 1997, le donne lavoravano ancora in casa il doppio degli uomini, con 31,4 ore contro 15,7.



ATS
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