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Si tratta dell'edificio denominato "Clarté" (1932) a Ginevra e della Petite Villa di Corseaux (1925 - VD), come pure della Maison Blanche (1912) e della Villa Schwob (1916) a La Chaux-de-Fonds (NE), città natale di Charles-Edouard Jeanneret, svizzero naturalizzato francese, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier: architetto, urbanista, decoratore, pittore e uomo di lettere. Le altre opere si trovano in Francia (14), in Germania, Argentina, Belgio, India e Giappone, ha indicato oggi l'Ufficio federale della cultura (UFC).
Il dossier di candidatura conta 750 pagine e sarà firmato domani sera a Parigi dalla ministra francese della cultura Christine Albanel, presenti gli ambasciatori delegati presso l'Unesco e rappresentanti della fondazione Le Corbusier. Anche il direttore dell'UFC Jean-Frédéric Jauslin parteciperà alla cerimonia. Il comitato del patrimonio mondiale deciderà in giugno.
