"Il messaggio non è stato compreso in Ticino" spiega Michel Ferrise della Ferrise Comunicazione
AIROLO - Con un comunicato stampa diramato in tarda serata la Ferrise Comunicazione ha deciso di ritirare il tanto discusso manifesto con foto "lesbo" per promuovere l’imminente stagione invernale di Airolo. una scelta dovuta alle critiche giunte in questi giorni ai responsabili della Centro turistico San Gottardo. Critiche dovute - spiega Michel Ferrise della Ferrise Comunicazione a "inconfessabili ostilità nei confronti di instancabili promotori delle stazioni sciistiche del Cantone".
"L’idea del Centro Turistico del San Gottardo e di Ferrise Comunicazione per una campagna promozionale del comprensorio sciistico Airolo incentrata sul concetto del piacere dell’“andare in bianco”, che mostra in uno scatto della sequenza pubblicitaria a sfondo romantico, un’immagine al tempo stesso provocatoria e paradossale – spiegano i promotori – ha suscitato molte reazioni nella popolazione e soprattutto aspre critiche da parte di personalità del mondo delle istituzioni, che accusano la campagna di offendere la sensibilità dei singoli".
"L’intento – si legge nel comunicato – era, in linea con le tendenze pubblicitarie contemporanee a livello internazionale, quello di attirare l’attenzione dei nostri potenziali clienti italiani uscendo dai cliché più tradizionali ( quelli ai quali viene normalmente associata una vacanza invernale), per puntare sul gioco e sulla dolcezza. In nessun momento e in alcun modo il messaggio pubblicitario presentato sottintendeva una volontà dissacratoria o di mera provocazione tesa ad urtare la sensibilità dei singoli".
Non manca qualche velata critica nei confronti del Ticino Turismo che per primo aveva espresso giudizi negativi sulla campagna pubblicitaria: "L’autenticità del messaggio e la definizione dei mezzi voleva sopperire al mancato supporto di Ticino Turismo nel promuovere e valorizzare l’attrattiva del Ticino in inverno, soprattutto delle attività sciistiche, in modo deciso e d’impatto sul mercato italiano".
Evidente l'amarezza nelle parole di Michel Ferrise: "Constatiamo – scrivono i promotori – che tale messaggio (per quanto apprezzato da ambienti pubblicitari e del marketing turistico italiano con inviti a trasmissioni radio televisive e citazioni negli scorsi giorni) non è stato compreso in Ticino".