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SVIZZERA"Là dove c'era il verde, ora c'è... una città"

15.11.07 - 12:30
Come cantava Celentano nella sua 'Il ragazzo della Via Gluck', anche la Svizzera si è trasformata con il passare degli anni.Fra il 1989 e il 2003, sono spartiti in media quasi 67'000 alberi da frutta ogni anno e sono sorti 62 chilometri di siepi
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"Là dove c'era il verde, ora c'è... una città"
Come cantava Celentano nella sua 'Il ragazzo della Via Gluck', anche la Svizzera si è trasformata con il passare degli anni.Fra il 1989 e il 2003, sono spartiti in media quasi 67'000 alberi da frutta ogni anno e sono sorti 62 chilometri di siepi
BERNA - La mutazione del paesaggio svizzero negli ultimi lustri è stata caratterizzata dalla crescita delle costruzioni, dalla diffusione di siepi e boschi e dalla diminuzione del numero degli alberi da frutta. È quanto risulta dal terzo capitolo dello studio "Paesaggi sotto pressione", presentato oggi a Berna e condotto dagli uffici federali dello sviluppo territoriale (ARE) e dell'ambiente (UFAM), dopo altri due rapporti del genere negli anni 1972-83 e 1978-89.

Fra il 1989 e il 2003, sono spartiti in media quasi 67'000 alberi da frutta ogni anno e sono sorti 62 chilometri di siepi. Per i boschi la progressione è stata di 1339 ettari l'anno, un ritmo inferiore ai periodi precedenti. Alberi selvatici e sterpaglia hanno preso il posto soprattutto dei terreni agicoli a basso rendimento nelle Alpi e nel sud del paese.

Nel periodo in rassegna, l'intervento umano ha riportato ad una situazione più naturale l'alveo di 153 chilometri di corsi d'acqua, mentre altri 119 chilometri di ruscelli sono stati coperti. D'altro canto sono stati creati 247 chilometri di nuove strade e collegamenti locali, mentre altri 1841 chilometri sono stati trasformati o allargati.

Le antenne di telefonia mobile e i serbatoi d'acqua si sono moltiplicati fuori dalle zone edificabili: in media sono sorte 413 installazioni ogni anno, a fronte delle 244 del periodo 1984-1995.



ATS
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