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RIAZZINOIncendio copertoni, i danni sull'ambiente sono stati limitati. Ecco i risultati

09.10.07 - 10:39
Le analisi effettuate sull'aria, sul suolo, sugli ortaggi e sui foraggi hanno dimostrato che i danni sull’ambiente sono stati contenuti e, fortunatamente, meno importanti di quanto si poteva presumere.
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Incendio copertoni, i danni sull'ambiente sono stati limitati. Ecco i risultati
Le analisi effettuate sull'aria, sul suolo, sugli ortaggi e sui foraggi hanno dimostrato che i danni sull’ambiente sono stati contenuti e, fortunatamente, meno importanti di quanto si poteva presumere.

RIAZZINO - A distanza di quasi un anno dall'incendio che devastò il deposito di copertoni a Riazzino il 28 novembre scorso, il Dipartimento del territorio e il Dipartimento della Sanità e socialità e quello di Finanze ed economia rendono noti i risultati del monitoraggio dei possibili effetti sull’ambiente. Le analisi effettuate sull'aria, sul suolo, sugli ortaggi e sui foraggi hanno dimostrato che i danni sull’ambiente sono stati contenuti e, fortunatamente, meno importanti di quanto si poteva presumere.

 
Aria
 
Il Governo fa sapere che per quanto riguarda l'aria i "rilevamenti delle immissioni nell'aria effettuati durante le prime fasi dell’incendio e in seguito durante diversi giorni, hanno dimostrato che non sono mai state raggiunte concentrazioni di inquinanti tali da essere pericolose per la salute umana. Le condizioni meteorologiche nella prima fase dell’incendio, con uno strato d’inversione termica attorno ai 1200 metri, hanno con ogni probabilità favorito una rapida dispersione in quota delle sostanze inquinanti".
 

Acqua

Stessa situazione anche per quel che concerne l'acqua. "L'acqua distribuita in rete - si legge nel rapporto stilato dal Governo - alle popolazioni di Tenero, Minusio, Gordola, Lavertezzo e Gerra Verzasca ha sempre soddisfatto i requisiti di qualità e non è mai stata contaminata da residui riconducibili all'incendio".

Diversa la situazione per quanto riguarda invece l’acqua di falda. Le analisi effettuate in un pozzo di controllo, allestito a circa 60-100 metri dal punto dell'incendio, hanno dimostrato che nelle vicinanze del rogo e nella direzione di scorrimento, la falda ha subito una leggera contaminazione. Un inquinamento che è rimasto tuttavia "circoscritto alla zona colpita e non ha mai compromesso la qualità dell'acqua destinata a uso agricolo", spiega il Governo, aggiungendo che i servizi analitici continueranno l’attività di monitoraggio sull’acqua captata dai pozzi agricoli.

 
Terreno

La ricaduta di fuliggine oleosa ha causato una leggera contaminazione da idrocarburi aromatici policiclici nell'ambiente, ma che non ha avuto effetti importanti sul terreno. "I risultati - viene spiegato - portano a concludere che l'entità delle contaminazioni riscontrate non desta preoccupazioni per la salute delle persone e degli animali e sono dunque da escludere effetti a medio-lungo termine.Inoltre, le concentrazioni di diossine e furani nell'erba sono di sottofondo e non mostrano nessuna corrispondenza con il rogo di pneumatici".


Ortaggi

Anche le analisi sugli ortaggi coltivati in campo aperto a fine 2006 escludono contaminazioni significative a causa dell'incendio. "Le concentrazioni riscontrate - si legge nel rapporto - sono inferiori ai valori di tolleranza e limite fissati dall'Ordinanza sulle sostanze estranee presenti negli alimenti (OSoE). Le indagini sugli ortaggi della produzione del 2007 non rivelano anomalie. Unitamente ad analisi del terreno rassicuranti, questi risultati portano a escludere contaminazioni future dovute all'assorbimento di PAHs dai terreni agricoli prossimi alla zona del rogo. Pertanto dal punto di vista agricolo, la situazione non è mai stata tale da alterare la qualità dei prodotti che, alla luce dei dati del monitoraggio, è garantita e uguale alla situazione antecedente l’incendio".


 

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