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TICINOWerner Nussbaumer punta sulle staminali

05.09.07 - 09:19
Il medico luganese, già condannato per canapa e sospeso, vuole creare in Ticino un centro con la Beike Sa.
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Werner Nussbaumer punta sulle staminali
Il medico luganese, già condannato per canapa e sospeso, vuole creare in Ticino un centro con la Beike Sa.

LUGANO - Werner Nussbaumer intende creare in Ticino  un centro con la Beike Sa e lavorare con le cellule staminali. Lo ha rivelato a laRegioneTicino, dichiarando che "sottoporre al Comitato etico del Dipartimento sanità e socialità una richiesta di autorizzazione a sperimentarne produzione e innesto in Ticino per il trattamento di disturbi neurologici".

Nussbaumer -  che è stato condannato a 7 mesi di detenzione con la con­dizionale per infrazione aggravata alla legge fe­derale sugli stupefacenti, poichè aveva venduto ai suoi pazienti gocce di canapa -  è ha avuto modo di conoscere da vicino la terapia attraverso le staminali, grazie a un viaggio in Cina, dove ha accompagnato una paziente luganese che soffre di una  malattia al sistema nervoso, e che proprio in cina si è sottoposta a un innesto di staminali.  "Durante il viaggio sono rima­sto positivamente impressionato da quan­to fanno i cinesi. Le staminali sono il futu­ro della medicina, il riscatto dei metodi naturali sulla chimica che impera alle no­stre latitudini. La nuova Legge federale sui trapianti, entrata in vigore il 1° luglio, permette di sperimentare questa pratica sotto stretta sorveglianza" ha raccontato al giornale. La sua intenzione è dunque di proporre in Tici­no ciò che Beike fa in Cina.

"Attendiamo l’arrivo di un’é­quipe di cinesi per discutere i dettagli del­l’operazione. Ci stiamo organizzando per cercare gli spazi dove installare un labo­ratorio sperimentale nel quale sarebbero i cinesi stessi a occuparsi delle staminali. Nel frattempo abbiamo contattato diversi medici neurologici ticinesi: molti si sono detti scettici, alcuni invece hanno mostra­to interesse dicendosi disposti a collabora­re" ha spiegato il dottore, aggiungendo di aver nel frattempo già ot­tenuto dall’Ufsp di Berna l’autorizzazio­ne a procedere seguendo però i criteri imposti dalla legge.

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