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TICINOContro l'inquinamento, "Lugano a passo di RUMBA"

23.08.07 - 11:56
La proposta è di Angelo Jelmini, Consigliere Comunale PPD, che per mirare ad un ecobilancio positivo auspica che Lugano proceda a passo di RUMBA. Ma non è di ballo di cui parla.
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Contro l'inquinamento, "Lugano a passo di RUMBA"
La proposta è di Angelo Jelmini, Consigliere Comunale PPD, che per mirare ad un ecobilancio positivo auspica che Lugano proceda a passo di RUMBA. Ma non è di ballo di cui parla.

LUGANO - "Contro l'inquinamento  l'auspicio è che Lugano balli a passo di Rumba". No, non è impazzito Angelo Jelmini, Consigliere Comunale PPD e Candidato al Consiglio Nazionale, la RUMBA dui cui parla non è il celebre ballo, bensì un programma volto ad introdurre un sistema di gestione delle risorse e del management ambientale in seno all’Amministrazione federale

Scopo principale di questo programma è la riduzione continua del carico sull’ambiente, che comprenda anche un’utilizzazione parsimoniosa ed efficiente dell’energia, e a quanto pare -  stando al Consiglio federale  che negli scorsi giorni ha preso atto del biennale rapporto ambientale dell’Amministrazione Federale - sembra proprio con RUMBA l’inquinamento sia sceso in media dell’8%. Un risultato più che positivo, tanto che il Governo Federale non intende accontentarsi  e ogni Dipartimento dovrà infatti diminuire del 10 % il proprio carico ambientale per collaboratore.

"L’esempio vien dall’alto e quello positivo della Berna federale ritengo possa, anzi debba, far scuola anche a Lugano, città aperta al progresso e attenta agli aspetti ambientali e di vivibilità del suo agglomerato" spiega Angelo Jelmini che intende presentare nei prossimi giorni un'interrogazione in merito al Consiglio comunale.

"La struttura amministrativa della Nuova Lugano   -spiega Jelimi - è, sia in termini di personale, di stabili, di veicoli e di dislocazione delle unità amministrative nel territorio, inevitabilmente foriera di carichi ambientali. Un sistema di gestione delle risorse e di management ambientale s’impone poiché potrebbe effettivamente contenere i carichi ed evitare gli sprechi, riducendo ad esempio l’impiego d’energia elettrica, d’acqua, di carta oppure ottimizzando i viaggi di servizio e le trasferte in generale. Senza voler strafare, si tratta soprattutto di prendere coscienza di questi aspetti e di valutare gradualmente e per ogni unità organizzativa, l’impatto ambientale dei propri prodotti e servizi: oltre alle esperienze dell’amministrazione federale anche quelle di numerose industrie e società di servizi forniscono modelli di linee direttive utili ad attuare questo esercizio".

Dunque l’auspicio, conclude Jelmini è che "Lugano balli a passo di RUMBA, contribuendo al contenimento dei carichi ambientali grazie alla motivazione e all’iniziativa dei propri collaboratori e all’ottimizzazione dei processi. Obiettivo ?  Mirare ad un ecobilancio positivo".
 

 

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