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TICINOIl Guastafeste torna in campo per i diritti popolari

10.08.07 - 07:52
Ghiringhelli con la collaborazione di Alberto Siccardi ha deciso di professionalizzare la raccolta di firme. A partire da settembre scenderanno in campo i primi raccoglitori di firme a pagamento
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Il Guastafeste torna in campo per i diritti popolari
Ghiringhelli con la collaborazione di Alberto Siccardi ha deciso di professionalizzare la raccolta di firme. A partire da settembre scenderanno in campo i primi raccoglitori di firme a pagamento
BELLINZONA - L'esercizio dei diritti popolari deve essere gestito in maniera efficace in modo che faccia davvero da contraltare alla democrazia rappresentativa. Questo in sostanza quello che sostengono Giorgio Ghiringhelli e Alberto Siccardi. Come riporta il CdT di oggi, il Guastafeste, dopo la sconfitta, di un soffio, della sua iniziativa "Più potere al popolo", si è preso una pausa di riflessione ed è arrivato alla conclusione che è necessaria una macchina organizzativa per l'esercizio dei diritti popolari se no sono destinati all'insuccesso. Questo punto di vista è condiviso dal candidato UDC Alberto Siccardi anch'esso reduce da un flop sul fronte dei diritti popolari (l'iniziativa sulla trasparenza ha raccolto la metà delle firme necessarie).

Primo punto di questa nuova strategia: i volontari per la raccolta firme sono bravi, ma secondo Ghiringhelli ci vuole molta più gente per questo compito e soprattutto motivata. Per questo motivo il Guastafeste propone di offrire un incentivo economico, per esempio pagare chi raccoglie le firme un franco a firma. Queste persone vanno cercate e istruite. E in effetti lo scorso 6 giugno Alberto Siccardi fa pubblicare un annuncio in cui tra le altre cose si legge "Cerchiamo in tutto il Cantone, specie nei comuni medio grossi, raccoglitori di firme, anche minorenni (minimo 16 anni) per iniziative popolari (preferibilmente studenti e pensionati)" inoltre viene precisato il periodo di attività ( dal 28 settembre al 25 novembre) e che la retribuzione avverrà a seconda del numero di firme raccolte.

All'annuncio hanno risposto una quarantina di persone, tra pensionati, studenti, casalinghe e disoccupati. Questi a partire dal 15 settembre verranno istruiti da Ghringhelli e presto questa macchina raccolgi-firme verrà messa in moto. Primo obiettivo? Una petizione che riprende quella bocciata a marzo dal popolo: Salviamo i diritti popolari: meno firme e più tempo per raccoglierle".
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