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TICINOPromozione della formazione continua. SIC: "mettiamo i puntini sulle i!"

11.06.07 - 12:36
Promozione della formazione continua. SIC: "mettiamo i puntini sulle i!"
BELLINZONA- La SIC Svizzera incoraggia la formazione continua a tutto campo. I lavoratori dipendenti devono avere il diritto di assolvere almeno 5 giorni di formazione continua all’anno. Inoltre, le spese della formazione professionale continua, devono poter in ogni caso essere dedotti dal reddito imponibile.

Per essere competitiva, l’economia necessita delle capacità di tutti. Tutti i dipendenti devono poter regolarmente aggiornare ed estendere le loro competenze. Per questo motivo la Società degli impiegati del commercio esige che gli impiegati abbiano diritto ad almeno 5 giorni all’anno di congedo pagato da dedicare alla propria formazione continua. Tale obbligo deve essere ancorato nella legge.

Il diritto alla formazione continua aumenta non solo le capacità delle collaboratrici e dei collaboratori sul mercato del lavoro, ma favorisce ugualmente le pari opportunità, in particolare del personale femminile. Lavoratori e lavoratrici diventano più preformanti e l’economia più innovativa ciò che, in fin dei conti, rafforza la competitività internazionale della Svizzera.

La Società degli impiegati del commercio ritiene inoltre che, la deducibilità dei costi della formazione continua dall’imponibile, sia un’ulteriore misura importante per incoraggiare il perfezionamento professionale. In molti casi il sistema fiscale, invece che favorire gli sforzi delle persone attive a favore della propria formazione continua, li penalizza. In molti Cantoni, le spese della formazione continua sono interpretate come costi di promozione della carriera o di riqualifica professionale, quindi non deducibili. Le impiegate e gli impiegati che si assumono i costi di formazione continua, spesso considerevoli, sono così fiscalmente sfavoriti, quantunque diano un contributo importante all’economia nazionale.

Considerato che la maggior parte delle formazioni universitarie sono largamente finanziate dallo Stato, la deduzione dei costi della formazione professionale costituirebbe una soluzione equa. Per questo motivo la Società degli impiegati del commercio si appella alla Confederazione e ai Cantoni per favorire fiscalmente e senza riserve il perfezionamento professionale e a meglio considerare i contenuti della Legge federale sulla formazione professionale. L’incoraggiamento alla formazione, quale materia prima da cui dipende l’avvenire della Svizzera, non deve rimanere uno slogan senza seguito. 
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